AVDA, gente che produce risultati – PC a Preturo fino al prossimo mese di maggio


Aosta, aeroportoL’Aquila – Ieri, come abbiamo riferito, il Comune ha deciso di affidare alla società AVDA della Valle d’Aosta la gestione provvisoria dello scalo aereo “Aeroporto dei Parchi” realizzato, dopo decenni di totale inerzia, in poche settimane a Preturo poco prima del G8 di luglio. Abbiamo approfondito la conoscenza dei nuovi gestori. Si internet dell’affidatario si legge: “AVDA spa è stata costituita il 22.12.2004 tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta e il socio privato AIR VALLEE S.p.A., una società di capitali costituitasi 1° giugno 1987 tra persone fisiche e giuridiche, per promuovere lo sviluppo commerciale dell’aeroporto “Corrado Gex” di Saint Christophe, presso Aosta.
L’attività di gestione dell’aeroporto ha per oggetto la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l’adeguamento, la gestione, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali, comprensive dei beni demaniali.
Valle d'Aosta
AVDA spa assicura inoltre l’efficienza degli impianti e degli apparati aeroportuali utilizzati per l’espletamento del servizio, in particolare provvedendo, direttamente o avvalendosi di soggetti terzi in possesso delle adeguate capacità tecnico-produttive, alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi, delle attrezzature, degli immobili e degli impianti; alla pulizia di tutte le infrastrutture aeroportuali di pertinenza. AVDA spa, nel corso del periodo di gestione dell’aeroporto, provvederà all’espletamento, in qualità di stazione appaltante, delle procedure per la realizzazione degli interventi di adeguamento delle infrastrutture e degli impianti aeroportuali previsti nel Piano degli Investimenti approvato dall’Amministrazione Regionale”.
Il sito internet dell’ADVA è molto documentato, ben costruito e gestito, e ricco di una serie di splendide fotografie, una delle quali riproduciamo per mostrare a tutti l’aeroporto della Valle, modernissimo e ben attrezzato. E’ uno stimolo e un esempio di ciò che si sarebbe potuto e dovuto fare anche a L’Aquila. La Valle d’Aosta è morfologicamente molto diversa dalla zona aquilana, in quanto come molte valli alpine, si tratta di spazi “chiusi” tra montagne impervie molto a ridosso dal fondovalle. L’area aquilana, molto più spaziosa e aperta, avrebbe dovuto consentire insediamenti più “facili” per collegamenti aerei turistici, commerciali e di protezione civile. Quanto quest’ultima sia importante per l’Abruzzo interno lo abbiamo dovuto imparare a nostre spese il 6 aprile. Ora l’ADVA c’è e bisogna spianarle la strada a tutti i livelli. Il timore è infatti che vecchie ostilità e grandi frenatori sempre presenti da queste parti ostacolino la nuova situazione decisa – finalmente – dal Comune. Conosciamo nostri polli: da queste parti non si fa, e chi vuol fare ha vita difficile. Il vero merito degli attuali amministratori (che non sono fulmini di guerra, ma un risultato per l’aeroporto lo hanno pur prodotto) sarà arrivare ai fatti concreti: le decisioni e gli annunci non bastano.

ARDUINI – “Apprendo con piacere la notizia pubblicata sul decreto del capodipartimento della protezione civile Guido Bertolaso che le attività aeronautiche della P.C. resteranno a L’Aquila sino al 31 maggio del 2010”. Ha dichiarato Giampaolo
Arduini, consigliere delegato al sistema aeroportuale dell’Aquila. “Questa presenza voluta dal Dipartimento è certamente significativa dell’attenzione che il nostro territorio merita, soprattutto per una struttura oggi importante e
strategica per il futuro. Lo sviluppo commerciale ùdi questo scalo corre parallelamente alla necessità di garantire il nostro territorio anche di una costante presenza dei mezzi della Protezione civile per la tutela e la continua
vigilanza che esso merita. Inoltre – ha aggiunto Arduini – la presenza dei veivoli Canad air sono una possibilità che l’aeroporto dell’Aquila offre a tutto il servizio di prevenzione dell’intero territorio nazionale. Occorre essere oggi – ha conclusi Arduini – fuori da vecchie logiche provinciali ed interessi personalistici, ponendo invece le basi per una disponibilità all’allargamento del nostro territorio. Solo così potremo ricominciare meglio di prima”.
(Nelle foto: L’aeroporto della Valle d’Aosta in primo piano e da lontano, nel magnifico paesaggio della Regione)


20 Novembre 2009

Categoria : Cronaca
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