Gran Sasso, Anno Zero dopo decenni di totale rovina e degrado della montagna aquilana
L’Aquila – La funivia del Gran Sasso e con essa il primo sviluppo turistico della montagna aquilana è degli anni Trenta, innegabile merito del regime fascista. Negarlo sarebbe negare la storia, tacerlo soltanto stupida ipocrisia.
Da allora ad oggi, di fatto niente: tutto è andato deteriorandosi, le capacità aquilane in campo programmatorio, amministrativo, turistico e imprenditoriali si sono dimostrate pari a zero. Attualmente il Centro turistico del Gran Sasso è un baratro di debiti e passività, e la gestione da oggi indietro nei decenni si è dimostrata fallimentare. Lo dicono i fatti: il Gran Sasso aquilano è l’unica stazione turistica di montagna tra le oltre venti che esistono in Abruzzo ad essere precipitata verso il coma. Inoltre, la politica del passato, tutti inclusi, ha scritto la propria condanna inappellabile con il comportamento demenziale, suicida e masochistico, perché per decenni – appunto – ha solo farfugliato e accumulato errori e debiti, sprecando somme enormi di denaro pubblico. La città delle incapacità storiche e stratificate, delle incompiute e delle autoflagellazioni ha lasciato la sua firma.
Sono le premesse, prima di riferire di un’iniziativa che porta un nome emblematico: Anno Zero. Molto azzeccato, peraltro.
In un Auditorium del Parco strapieno, è stato presentato ieri alla città “GranSasso AnnoZero”. Il progetto, promosso da diversi operatori della montagna, professionisti, associazioni e appassionati, nasce dall’amore per il Gran Sasso e per l’intero comprensorio aquilano, dall’esperienza di chi da anni si dedica alla montagna in modo professionale e dalla consapevolezza di come la gestione del Centro Turistico del Gran Sasso (CTGS) necessiti di un sostanziale sostegno.
Nel corso dell’incontro è stata sviscerata nei dettagli la proposta e le attività invernali ed estive: infrastrutture, snowpark, sci di fondo, parapendio, trekking, mountain bike, sicurezza e cultura della montagna, arrampicata, alpinismo e nuove tecnologie rappresentano solo alcuni aspetti del progetto. Il tutto rafforzato da una capillare calendarizzazione degli eventi e da una promozione articolata, che rilanci finalmente la nostra montagna come fulcro dello sviluppo turistico sostenibile del comprensorio.
Per la prima volta della storia – dice una nota – “diversi soggetti lavorano insieme ed elaborano un progetto – comprensivo persino del piano finanziario – che spinge verso una sola direzione: il rilancio del Gran Sasso, col fine di realizzare davvero quel salto di qualità che latita ormai da troppo tempo. Oltre alla valorizzazione turistica, si vuole ricostruire e rafforzare il rapporto tra la città e la montagna. Infatti, solo attraverso una rinnovata cultura della montagna la città tornerà a vivere il Gran Sasso come bene dell’intera comunità, dal punto di vista sociale, ambientale ed economico”.
Presenti, tra gli altri, anche il sindaco Massimo Cialente e il presidente del CTGS Umberto Beomonte Zobel. Entrambi si sono dichiarati entusiasti e hanno manifestato l’intenzione di sostenere “GranSasso AnnoZero” attraverso una parte dei 15milioni che il Governo ha stanziato per lo sviluppo del Gran Sasso. Infatti, nonostante la complessità e la ricchezza della proposta, il progetto ha un costo di avviamento triennale di appena 444mila euro. Inoltre, buona parte dei costi previsti per alcune attività, sarebbero già inclusi nel piano industriale del CTGS. Il Sindaco, rispondendo alle domande dei relatori, ha promesso il finanziamento totale del progetto e l’apertura di un tavolo tecnico, che avrà luogo la prossima settimana, dopo l’approvazione del piano industriale del CTGS da parte del consiglio comunale.
I primi promotori del progetto sono GranSasso AnnoZero sono Mountain Evolution – Scuola di Montagna, Risk4Sport – Mountain Sport and Event Photography, Rad Moves Snowboard Club, Luca Daniele Gentile – Guida Alpina e Maestro di Alpinismo & Sci Alpinismo, Comitato 3e32, Asd Old School Freeride GranSasso, Asd Gran Sasso Paradelta, SmilEgo Outdoor.
L’incontro di ieri è stato solo il primo di una serie di appuntamenti che il gruppo vuole organizzare in città e, ovviamente, sul Gran Sasso. Nel corso dell’incontro i promotori hanno anche lanciato un appello a chiunque volesse contribuire con idee e proposte all’ampliamento del progetto. Per info gransassoannozero@gmail.com.
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