L’assessora alla cultura ci rimette il posto


Pescara – LA REAZIONE DEL SINDACO ALBORE MASCIA – L’ASSESSORA DICE LA SUA – (di Stefano Leone – stefanoleone8@gmail.com)
Non si è fatta attendere la reazione del Sindaco Luigi Arbore Mascia alla raccolta di firme per sfiduciarlo. “Nella tarda mattinata odierna, 15 marzo, ho revocato l’incarico di Assessore a Giovanna Porcaro, delegata alla Cultura”. Sentore di questo si era avuto nella mattinata di ieri, 14 marzo, mentre era in piena bagarre la raccolta delle firme. Il Sindaco, insieme all’assessore regionale e consigliere comunale Carlo Masci era al taglio del nastro della nuova struttura sportiva del Circolo Bocciofilo del Porto. Al termine della cerimonia, da frasi captate si era percepita l’intenzione del Sindaco di epurare qualche suo Assessore. Giovanna Porcaro deteneva la delega alla Cultura. Componente del gruppo Udc-Ppe facente capo al Consigliere Dogali, la Porcaro è stata silurata anche per mandare un messaggio indiretto a tutta la maggioranza. Come dire, si parla alla moglie per far sentire alla suocera. Ringraziamenti di rito e via andare. “Ringrazio la dottoressa Porcaro per l’impegno e la collaborazione profusi sino a oggi, per il lavoro svolto in occasione del Festival dannunziano e per l’anno dannunziano, ma la scelta politica compiuta oggi, con la sua partecipazione alla conferenza stampa dell’Udc verso il Partito Popolare Europeo con il Partito Liberale, rende chiaramente incompatibile la sua permanenza nella nostra amministrazione”. Rivelando altri particolari, il Sindaco si toglie qualche sassolino dalle scarpe. “Ieri, dopo che la parte dell’Udc che fa capo al capogruppo Dogali ha firmato dinanzi al notaio la sfiducia nei confronti della mia maggioranza di Governo, la Porcaro si era dichiarata disponibile a dimettersi dall’incarico di Assessore, ma esprimendo durante la seduta di Giunta la propria disapprovazione in riferimento all’iniziativa di Dogali e di quella parte dell’Udc che oggi sta confluendo in un unico gruppo con i Liberali. In virtù di quella disapprovazione dichiarata, ho chiesto alla Porcaro di riflettere per ventiquattro ore per capire se volesse intraprendere un percorso diverso e restare nell’amministrazione di centro-destra, restando in giunta, ma dichiarando pubblicamente la propria disapprovazione e presa di distanze da chi sta lavorando per mandare a casa la nostra amministrazione comunale. La Porcaro ci ha pensato, e stamattina ha scelto di partecipare alla conferenza stampa convocata dal capogruppo Dogali con parte dell’Udc e i Liberali, evidentemente scegliendo la linea di Dogali, una scelta incompatibile con la sua permanenza nella nostra amministrazione”. E’ battaglia su ogni fronte ormai a viso aperto. I giochi elettorali di alleanze e tradimenti sono in piena bagarre e la sensazione è che qualche altra testa sia in pericolo fra gli Assessori, (ad esempio D’Intino Udc espressione di Di Biase?). Vedremo quanto importante sarà per loro, scegliere il proprio cammino senza compromessi oppure quanto importante è tenere la poltrona attaccata al fondoschiena.

L’ASSESSORA DICE LA SUA – Silurata dal Sindaco per le sue scelte, lei risponde. Fra Luigi Arbore Mascia e la sua ex da poche ore, Assessora alla Cultura, Giovanna Porcaro, c’è la massima espressione degli atteggiamenti istituzionali. Ringraziamenti di prassi, rispetto reciproco ma tutto ciò non lenisce il veleno nel quale naviga questa fine consiliatura municipale. A pochissime ore dal provvedimento adottato dal primo cittadino, di ritirare deleghe e poltrona a Giovanna Porcaro, l’elegante signora della Cultura nella Giunta uscente, risponde con una nota ufficiale.
Snocciola motivazioni e sensazioni sul caso che la riguarda. Inutile nasconderlo che il Sindaco sperava in un ripensamento della bionda Assessora ma così non è stato. Non sono servite le 24 ore che il Sindaco le aveva dato per ripensare alle dimissioni. Giovanna Porcaro ha tirato dritto per la sua strada, facendo scelte che, pur sapendo che le sarebbero costate care, le ha sottoscritte. “Con le mie dimissioni presentate ieri al sindaco Luigi Albore Mascia avevo espresso la mia volontà di aderire ad un nuovo progetto politico che condivido e che ho deciso di intraprendere insieme al Dott. Vincenzo Dogali. Il sindaco Mascia durante la seduta della giunta comunale le ha respinte, dandomi l’opportunità di rifletterci ancora 24 ore. Ringrazio il sindaco per la fiducia, ma naturalmente la mia decisione era stata già presa e condivisa con il mio gruppo, seppur manifestando alcune perplessità sul metodo.
Pertanto, questa mattina ho comunicato la mia scelta confidando al sindaco di aver chiarito con il Dott. Dogali gli aspetti più rilevanti del programma del nuovo e ambizioso progetto per la città di Pescara. Ho espresso ancora una volta gratitudine e stima al sindaco Mascia, ringraziandolo dell’opportunità che mi ha concesso, di promuovere iniziative culturali di valenza nazionale per il territorio. Il mio impegno per Pescara proseguirà con l’onestà intellettuale e la determinazione che mi appartengono affinché, quanto seminato in questi due anni, resti a vantaggio della collettività. Tutte le iniziative fin dall’inizio del mio assessorato sono state rivolte verso la rivalutazione dei nostri personaggi storici, dal compositore Alessandro Cicognini, a Ugo Cerasoli, da Flaiano ai Cascella, fino a Gabriele d’Annunzio, con una serie di eventi che, fino a qualche giorno fa, hanno lasciato un segno nella città, come il murales sul ponte d’Annunzio dedicato al poeta. Inoltre, l’utlilizzo dell’Aurum con mostre, spettacoli ed eventi di respiro internazionale e l’apertura del Circolo Aternino hanno donato alle associazioni locali la possibilità di esprimersi.
Così come la valorizzazione dei talenti locali che hanno avuto l’opportunità di mostrare il loro lavoro e di farsi conoscere. Ripenso ai due straordinari Concerti di Capodanno, ( offerti a mezzogiorno!), emozionanti momenti vissuti da centinaia di persone: ripenso al concerto di beneficenza, con la partecipazione del grande compositore Bakalov, che ha dato, al violinista pescarese Paolo Morena, l’opportunità di esibirsi finalmente a Pescara, primo violino di spalla dell’orchestra sinfonica di Pechino. L’unico rammarico: quello di non aver avuto la possibilità di riaprire il teatro Michetti, una struttura che rappresenta non solo un gioiello storico e architettonico, ma un’occasione per dare voce alle tante realtà musicali e teatrali della città. Fin dal mio insediamento ho lavorato secondo tre direttrici distinte per la Cultura a Pescara, prerogativa che mi è sembrata indispensabile per non disperdere in mille rivoli un settore che, in una città viva e vivace, negli ultimi anni è sempre più esigente e vorace. Una di queste è stata la valorizzazione dei giovani talenti artistici. La mia è stata un’operazione tesa a scardinare quei vecchi metodi di concepire la cultura solo per pochi. L’impegno delle offerte messe in atto è stato portato al servizio della pluralità e diversità degli utenti, provvedendo ad identificare e a soddisfare i bisogni espressi dai fruitori. I metodi e gli obiettivi condivisi mi hanno guidato, con idee chiare e grande rispetto, alla selezione di iniziative meritevoli, rispetto a quelle che spesso finiscono per rivelarsi poco più che autoreferenziali, un atteggiamento molto diffuso in tema di eventi culturali”.


15 Marzo 2014

Categoria : Politica
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