Vertenza Alsafil: i sindacati


Atri – I sindacati Femca CISL e Filtea CGIL scrivono: “Venerdì 20 novembre sciopero per l’intera giornata con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Atri. E’ questa la decisione unanime presa nell’assemblea che i lavoratori hanno svolto ieri con le organizzazioni sindacali. Sempre venerdì 20 novembre, alle ore 17 presso il Comune di Atri, è stato inoltre convocato il tavolo istituzionale per un confronto con la proprietà della Alsafil sulla procedura di mobilità per cessazione dell’attività. Una iniziativa, questa con le istituzioni locali, che tutti i lavoratori hanno voluto con forza per cercare alternative e soluzioni capaci di scongiurare i 57 licenziamenti annunciati dall’azienda. Con lo sciopero inoltre vogliono ribadire le loro ragioni ed essere presenti per sostenerle nel confronto con la società. A questo proposito unitamente al sindacato hanno posto le seguenti richieste:
1) che l’azienda si renda disponibile all’apertura di un tavolo negoziale per cambiare la decisione presa mantenendo le attività in essere oppure individuando soluzioni alternative capaci di garantire l’occupazione anche dentro una diversa fase industriale;
2) che le istituzioni assumano un forte impegno in questa direzione garantendo sul piano politico e progettuale il supporto necessario per il raggiungimento dell’obbiettivo.
Insieme allo sciopero si terrà dal mattino un presidio davanti ai cancelli dell’azienda che proseguirà per tutta la giornata fino alle 17 quando i lavoratori si recheranno in Comune.

FILTEA-CGIL FEMCA-CISL Segreterie Provinciali
Venerdì 20 novembre sciopero per l’intera giornata con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Atri. E’ questa la decisione unanime presa nell’assemblea che i lavoratori hanno svolto ieri con le organizzazioni sindacali.
Sempre venerdì 20 novembre, alle ore 17 presso il Comune di Atri, è stato inoltre convocato il tavolo istituzionale per un confronto con la proprietà della Alsafil sulla procedura di mobilità per cessazione dell’attività. Una iniziativa, questa con le istituzioni locali, che tutti i lavoratori hanno voluto con forza per cercare alternative e soluzioni capaci di scongiurare i 57 licenziamenti annunciati dall’azienda. Con lo sciopero inoltre vogliono ribadire le loro ragioni ed essere presenti per sostenerle nel confronto con la società. A questo proposito unitamente al sindacato hanno posto le seguenti richieste:
1) che l’azienda si renda disponibile all’apertura di un tavolo negoziale per cambiare la decisione presa mantenendo le attività in essere oppure individuando soluzioni alternative capaci di garantire l’occupazione anche dentro una diversa fase industriale;
2) che le istituzioni assumano un forte impegno in questa direzione garantendo sul piano politico e progettuale il supporto necessario per il raggiungimento dell’obbiettivo.
Insieme allo sciopero si terrà dal mattino un presidio davanti ai cancelli dell’azienda che proseguirà per tutta la giornata fino alle 17 quando i lavoratori si recheranno in Comune.

Atri, 19/11/2009

FILTEA-CGIL FEMCA-CISL Segreterie Provinciali


19 Novembre 2009

Categoria : Economia
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