Grande Pescara o referendum truffa?
Pescara – UN POTENTE LOBBY SI NASCONDE DIETRO L’INIZIATIVA – Gianluca Monaco del Comitato del No scrive: “I referenti di Pescara, Spoltore e Montesilvano del “Comitato per il No al referendum sulla grande Pescara” chiedono ai cittadini dei tre comuni di votare NO alla richiesta di unione dei tre comuni voluta esclusivamente dai poteri forti locali che fanno riferimento al settore dell’imprenditoria delle costruzioni. Una lobby talmente forte e trasversale che in consiglio regionale è addirittura riuscita a far modificare un articolo sul referendum regionale passato stranamente sotto silenzio dai promotori del Si, sempre attenti a pubblicizzare ogni sciocchezza a loro favore.
Ecco cosa è cambiato ad insaputa di un milione e duecentomila abruzzesi: è stato modificato l’articolo 30 della legge 44 del 2007 che prevedeva la validità del referendum SOLO SE avesse partecipato la maggioranza degli aventi diritto, sostituendolo con la frase “indipendentemente dal numero di elettori che ha partecipato”. Ciò significa che gli stessi promotori sanno che si tratta di una operazione gradita solo al palazzo; quando si cambiano le regole in corsa si ha paura di perdere ecco perché i lobbisti del mattone hanno fatto una sveltina legislativa tra i distratti consiglieri di maggioranza e minoranza. E’ un vero e proprio scandalo che gli abruzzesi devono conoscere. I promotori del Si hanno paura di perdere perché sanno che dietro la finta guerra alle poltrone, che loro occupano, ed agli sprechi si nasconde il vero motivo di questa “fusione a freddo”: l’appetito insaziabile di chi deve ancora calpestare e distruggere il territorio per versare altre cemento sulle colline. Noi diciamo NO ed invitiamo tutti i cittadini, visto che le regole sono state truccate dai padroni del vapore, a votare NO al referendum truffa sulla grande Pescara.
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