Elezioni, siluro per il sindaco Mascia (o no?)
Pescara – IN SERATA COMINCIATA LA RACCOLTA DELLE FIRME DAL NOTAIO – Il sindaco Albore Mascia potrebbe non arrivare da primo cittadino alla ormai imminentissima scadenza del mandato (si vota a maggio). Gli hanno indirizzato, comunque, un siluro che potrebbe farlo cadere e porterebbe al commissariamento – brevissimo – del più grande comune abruzzese, Pescara. Il siluro – a lungo auspicato da diversi esponenti politici e anche dalla irriducibile Confcommercio – è un pezzo di carta, nello studio di un notaio, con le dimissioni firmate da 21 consiglieri. Se ci saranno, cadrà tutto compreso il sindaco. Una ingloriosa, ma non imprevista, fine politica per il sindaco Mascia. Ma, almeno per questa sera, le conferme davanti al notaio non sono arrivate, e le titubanze prevalgono. Non è che la politica abbia sempre una grande coerenza… Dunque, potrebbe essersi trattato della solita patetica tempesta nel bicchiere d’acqua.
DI PIETRANTONIO – “La piena condivisione del nostro programma e’ tra i motivi principali che mi hanno portato alla decisione di appoggiare Alessandrini”. Lo ha detto oggi Moreno Di Pietrantonio, uno dei sei candidati al primo turno delle primarie del centro sinistra, nel corso di una conferenza stampa per ufficializzare la sua scelta di appoggiare Alessandrini al ballottaggio per il candidato sindaco di Pescara. Presente all’incontro anche Marco Alessandrini. Di Pietrantonio, che alle primarie di domenica scorsa si e’ classificato quarto con 1.062 voti, ha aggiunto che la sua decisione e’ scaturita anche “dal ruolo democratico che ricoprono le primarie, a favore delle quali mi sono sempre battuto e che hanno designato Alessandrini quale candidato”.
ALESSANDRINI – “Le voci e le notizie su presunte spartizioni di poltrone, cariche e deleghe tra i due candidati alle primarie comunali in corsa per il ballottaggio di domenica 16 marzo sono destituite di ogni tipo di fondamento”. Lo dichiara in una nota Marco Alessandrini, uno dei due candidati al ballottaggio per la scelta del candidato sindaco del centro sinistra alle prossime elezioni comunali di Pescara. “Accordi di tale natura – si legge nel comunicato – non solo non sono mai stati in discussione in questi giorni, ma non appartengono alla mia storia personale, come credo anche a quella del mio sfidante, non sono pratica del partito di cui faccio parte, non sono scenari reali di questi frangenti di campagna per le primarie in cui si discute del Comune di Pescara e in cui la Regione e i candidati regionali non c’entrano niente. L’unica cosa che a me preme e, sono convinto, anche al mio collega di partito e candidato al ballottaggio Antonio Blasioli, e’ di tornare al governo della citta’ e scriverne un futuro diverso subito”.
LA RACCOLTA DELLE FIRME – In serata, è cominciata la raccolta delle firme, davanti al notaio Massimo D’Ambrosio, dei consiglieri dimissionari del Comune che puntano a far cadere l’amministrazione guidata da Luigi Albore Mascia. Dal notaio avrebbero avuto rassicurazioninche si votera’ il 25 maggio, precisa l’AGI. Ai consiglieri intenzionati a dimettersi “si e’ aggiunto anche Roberto De Camillis, presidente del consiglio comunale”, annuncia Di Biase. Le perplessita’ di Maurizio Acerbo (Prc), che oggi non si e’ presentato dal notaio, sono legate tra l’altro alla volonta’ di approvare prima la Variante al Piano regolatore per la tutela del patrimonio storico e architettonico, il cui passaggio in consiglio comunale e’ previsto per domani. E’ arrivata invece al palazzetto D’Ambrosio l’altro consigliere finora assente, Daniela Arcieri Mastromattei.
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