Sindaco su istituto comprensivo


Casalbordino – Veramente strano il decreto Regionale che tiene conto solo di una parte, «è vergognoso sopprimere un istituto comprensivo pienamente dimensionato. Noi siamo pronti ad andare fino in fondo, anche a fare la guerra, per far luce sulla legalità e non ci arrenderemo a dei politici che pur di fare i loro interessi calpestano la dignità scolastica e dei nostri ragazzi» tuona il sindaco Remo Bello . Non è da meno la reazione degli insegnanti e delle famiglie. «È un provvedimento che lascia molto perplessi, sia per i suoi pensati, inesistenti, sia per quanto riguarda le modalità con cui lo stesso è stato emanato», protestano, «infatti un attento esame del decreto, fa capire che si tiene conto solo ed esclusivamente delle delibere degli organi collegiali dell’Agrario, mentre gli organi collegiali dell’Istituto comprensivo di Casalbordino non sono stati interpellati.
La maggioranza della popolazione sostiene che il decreto regionale di dimensionamento non ha tenuto conto di una serie di criteri oggettivi quali il territorio (Casalbordino è il paese più popoloso ed è logisticamente più collegato alla restante parte del territorio), la popolazione scolastica (il Comprensivo casalese ha circa mille alunni, l’Agrario circa 200), la complessità organizzativa (la gestione didattico-amministrativa riguarderà ben quattro ordini di scuola, dall’infanzia alle superiori, per un totale di 14 plessi). L’accorpamento delle due scuole entrerà in vigore dal prossimo 1° settembre. Con un successivo decreto dell’ufficio scolastico regionale dell’Aquila è stato disposto che la sede della dirigenza scolastica e degli uffici amministrativi del futuro istituto omnicomprensivo saranno trasferiti a Scerni. In opposizione al provvedimento sono insorti l’amministrazione comunale – che ha presentato un ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento degli atti e la popolazione di Casalbordino che in questi giorni sta raccogliendo le firme in paese, sta montando la protesta a cui tutta la popolazione è partecipe, sicuramente scriveremo altre puntate della strana situazione.


12 Marzo 2014

Categoria : Cronaca
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