Carlo Masci minacciato di morte
Pescara – LUI STESSO LO RIVELA SUL SUO PROFILO FACEBOOK – (di Stefano Leone)
Arrivano da ambienti che potrebbero essere vicino ai commercianti minacce di morte per Carlo Masci. E’ il leader di Pescara Futura e di Abruzzo Futuro, nato dalla genitorialità di Rialzati Abruzzo. E’ impegnato in prima persona nella kermesse elettorale che porterà alle elezioni regionali e a quelle cittadine di Pescara. E’ Assessore nella Giunta (uscente) Chiodi e Consigliere comunale in quella di Arbore Mascia. Proprio a Pescara, Masci viene considerato, (insieme a qualche altro esponente), facente parte di quel cerchio magico vero ispiratore delle decisioni del Sindaco in questo ultimo scorcio di legislatura.
L’apertura a raffica di cantieri, che sta impazzando in città in questo periodo, (per i quali viene spontaneo chiedersi come mai non sono stati spalmati durante i cinque anni di legislatura), non si può negare che ci sia anche la longa manus di Masci. Non a caso il vice Sindaco e Assessore al ramo, è quel Berardino Fiorilli fedelissimo di Masci. Proprio uno di questi cantieri, la riqualificazione di corso Vittorio, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Commercianti e Associazione di categoria inviperiti contro la Giunta e contro Carlo Masci, reo di essere il vero manovratore delle decisioni del Sindaco Arbore Mascia.
Proprio dall’ambiente dei commercianti, sono arrivate a Carlo Masci dichiarazioni sibilline su facebook fino ad arrivare alle minacce di morte. L’interessato, non ci ha pensato su due volte e lo ha rivelato pubblicamente sul proprio profilo del social. Così scrive Masci: “C’è un commerciante di corso Vittorio Emanuele a Pescara, scontento del fatto che il Comune stia riqualificando la via rendendola più bella, più vivibile ed anche più appetibile commercialmente, mi ingiuria e mi minaccia di morte su Facebook (dice, in mezzo a tante offese che evito di commentare per rispetto di chi mi legge, questa frase: “Se avessi un amico talebano il problema sarebbe risolto”. Come? Con una bomba?). A questa persona dico che le minacce non hanno mai impedito al mondo di progredire ed andare avanti; che l’uomo che crede nelle proprie idee le professa a prescindere dai rischi che corre; non è originale perché le stesse minacce di morte le ho ricevute qualche anno fa, quando mi battevo perché Pescara avesse spazi pedonalizzati (dal centro storico al centro commerciale naturale) come tutte le città civili ed all’avanguardia.
Quelle minacce non mi hanno fermato ed oggi tutti sono contenti delle conquiste di vivibilità fatte da Pescara (grazie alle mie idee ed alle realizzazioni della coalizione di cui faccio parte); tutti quelli che mi contestavano, anche quelli che mi minacciavano di morte e mi offendevano, si sono ricreduti ed hanno successivamente ammesso che avevo saputo guardare dove gli altri non avevano immaginato; ogni volta mi sono misurato con i cittadini e con gli elettori per chiedere loro un giudizio sul mio operato, anche questa volta lo farò a viso aperto continuando a diffondere le mie idee per una città più bella e più vivibile. A proposito, non ho guardie del corpo e molto spesso giro da solo e a piedi nella mia città”.
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