Casa rifugio per donne violentate
Teramo (Foto: la roccia detta Dea Maja sulla Maiella a Pennapiedimonte) – E’ stata presentata stamane “Maia”, la casa-rifugio per donne vittime di violenza. Maia è una figura della mitologia romana e, in particolare, un’antica dea della fecondità e del risveglio della natura in primavera. Maia è madre del dio Ermes e figlia di Atlante e Pleione, quindi fa parte delle Pleiadi. Secondo un’altra tradizione sua madre è Sterope. Il nome del mese di maggio deriva da quello della dea e dal fatto che la sua festività fosse collocata il primo giorno del mese. Anche il nome della montagna Majella (montagna madre per gli abruzzesi) è da connettere con Maja.
La casa-rifugio è la seconda struttura abruzzese (la prima e’ in provincia dell’Aquila) ma la prima a nascere da un ampio partnerariato interprovinciale con un progetto finanziato (nel 2012) dal Dipartimento per le Pari Opportunita’ (400 mila euro). Tante le donne delle istituzioni e quelle del privato sociale che, questa mattina, riferisce l’AGI, hanno voluto partecipare alla “inaugurazione virtuale” di casa Maia il cui luogo, per ragioni di sicurezza, non viene rivelato.
Del progetto e’ capofila la Provincia di Teramo (coordinatrice Roberta Pellegrino di Ananke Onlus) che ha lavorato insieme al Comune di Teramo, al Comune di Pescara, al Comune di Chieti, all’Associazione Ananke Onlus e alla Cooperativa sociale Alpha. “Casa Maia” offrira’ protezione alle donne vittime di violenza e ai loro figli e li affianchera’ con un sostegno emotivo e pratico in un delicato momento di passaggio e di cambiamento. La residenza e’ strutturata secondo una metodologia “orientata al genere” che pone al centro la relazione tra donne, operatrici e vittime e lavora a rafforzare la soggettivita’ femminile. Per questo il personale e’ esclusivamente femminile, ha un’esperienza specializzata e pregressa e ha collaborato anche con i tre centri antiviolenza coinvolti: Centro Antiviolenza Ananke di Pescara, Centro Antiviolenza ‘La Fenice di Teramo’ e Centro Antiviolenza ‘Consultorio Alpha ‘ di Chieti. La struttura, che dispone di 8 posti, sara’ autogestita con il supporto di 6 operatrici stanziali e di 3 collaboratrici esterne.
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