FI su legge uso cannabis
Pescara – “In Abruzzo non abbiamo stabilito l’uso indiscriminato della cannabis per chicchessia e il dibattito sulla legalizzazione, per quanto degno d’interesse, si farà in altra sede, ma si è affermato il principio che, laddove altri farmaci risultino inefficaci per determinate gravi patologie, i medici di base possano prescrivere farmaci a base di cannabinoidi”.
I consiglieri regionali Walter Di Bastiano (NCD) e Riccardo Chiavaroli (FI), cofirmatari del provvedimento approvato dalla Regione Abruzzo, intervengono per evitare che “l’importante passo avanti fatto dall’Abruzzo nei confronti di tanti malati di sclerosi, neoplasie, Alzheimer e Parkinson, per citare alcune patologie interessate, finisca nel tritacarne di una campagna elettorale in cui personalismi e disinformazione sono all’ordine del giorno. Se la legge non è stata osservata dal governo, come è successo con precedenti leggi di altre regioni, non lo si deve alla maggiore sensibilità dell’attuale governo né, probabilmente, alla presunta minore sensibilità di quello che l’ha preceduto, ma alla approfondita discussione che la commissione regionale competente, la Quinta, ha condotto con il contributo di tutti i suoi componenti, permettendo all’aula di approvare una legge inattaccabile sotto ogni punto di vista – spiegano Di Bastiano e Chiavaroli – anche grazie al rilievo che il consiglio ha saputo imprimere alla qualità nella normazione e all’attenzione con cui ha licenziato tanti provvedimenti in materia sanitaria, di cui quello sull’uso terapeutico della cannabis, per quanto innovativo e importante, è solo uno degli ultimi”.
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