Pescara-Bari, città adriatiche ed Europa
Pescara – ALESSANDRINI CHIAMA IL SINDACO DI BARI ALLA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DELLE PRIMARIE – (di Stefano Leone – foto di Massimo Leone)
E’ attento alla sua città, Bari, della quale è Sindaco. E’ altrettanto attento a dettare indirizzi per il Pd pugliese del quale ne è il capo, essendo il Segretario regionale. Michele Emiliano, “…magistrato in aspettativa e, per caso, Sindaco di Bari da due legislature”, come ha più volte dichiarato. Oggi, dopo essere stato decretato dal sondaggio di Datamedia, il Sindaco più gradito d’Italia delle aree metropolitane, Emiliano trova in giro emuli che si ispirano alla sua azione di governo cittadino. A questo proposito, uno dei candidati alle primarie del centrosinistra, Marco Alessandrini (Pd), per la corsa allo scranno di Sindaco, ha invitato per venerdi prossimo 7 marzo, proprio Michele Emiliano, per la chiusura della campagna elettorale delle primarie, appunto, del 9 marzo. L’appuntamento sarà al Museo Vittorio Colonna, in piazza Primo Maggio, a partire dalle ore 18.00. Il nostro giornale ha incontrato il possente Sindaco barese nel suo ufficio al Palazzo di Città di Bari di corso Vittorio Emanuele II.
Con l’aria che tira in politica e nella società, cosa deve fare di fondamentale importanza, un Sindaco che verrà eletto?
“Mantenere fede al mandato elettorale, lavorare pancia a terra per risolvere i problemi della sua città, continuare a guardare negli occhi le persone e non smettere mai, neanche nei momenti più bui, di perseguire il sogno di una città migliore, più vivibile e più giusta”.
Pescara, come Bari, ha infrastrutture fondamentali che devono aprire al di la dell’Adriatico e all’Europa: porto, aeroporto e ferrovia. Come dovrà agire il nuovo sindaco per implementare il sistema di infrastrutture?
“Mantenendo un dialogo serrato con i rappresentanti di tutte le istituzioni, locali e nazionali, lavorando molto sulla progettualità e puntando sul nuovo ciclo della programmazione comunitaria che assegna proprio alle città un ruolo strategico per la crescita del Paese”.
Come Sindaco, lei ha spesso parlato di “sistema città”; cosa intende?
“Le città sono sistemi complessi , spazi a più dimensioni nei quali si muovono un grande numero di variabili di cui è necessario tener conto per provare a fare sintesi ed elaborare un modello di governo definito e al tempo stesso duttile. Avere in mente una visione cui tener fede ed essere in grado al contempo di declinarla nei molteplici contesti particolari che determinano l’esistenza reale di una città.”
Una cosa che sente di dire ad un eventuale neo Sindaco appartenente al suo partito, una se dovesse appartenere al centro-destra
È il mestiere più bello del mondo: le emozioni che ho provato in questi 10 anni da sindaco le porterò per sempre con me. Essere sindaci significa essere al servizio della propria comunità, un onore altissimo per chi crede nello stato e nelle istituzioni democratiche, a prescindere dall’appartenenza politica.
Dica una cosa di sinistra a Marco Alessandrini.
“Non dimenticarti mai di essere il sindaco di tutti e ascolta soprattutto chi non ha voce, gli invisibili, gli ultimi”.
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