“Grande Pe”, ma davvero conviene?
Pescara – I CONTI LI FA IL COMITATO DEL NO – Ai politici, specie quelli che cercano rilanci, piacciono paroloni, enfasi campanilistica e suggestioni di facile presa sulle persone che non si soffermano a ragionare e soprattutto non si informano. C’è, invece, chi lo fa e riflette, dpcumentandosi. La Grande Pescara sbandierata da alcuni conviene?
Secondo il Comitato “NO Grande Pescara”, l’istituzione dell’area metropolitana Pescara-Montesilvano-Spoltore, cioe’ la fusione dei tre Comuni, “ricadra’ inevitabilmente sulle tasche dei cittadini gia’ abbondantemente impoverite dall’attuale tassazione”. “Noi del Comitato costituito per dire NO al referendum – si legge in un nota- abbiamo valutato attentamente la legge e ci siamo subito resi conto della pericolosita’ di tale ‘unione di Comuni’. La normativa e’ chiara: i tre Comuni non supereranno i 250mila abitanti e pertanto dovranno usare il bilancio del Comune piu’ grande, Pescara, che dovra’ bastare a coprire i servizi pubblici, le opere pubbliche e gli stipendi dei dipendenti pubblici dei tre Comuni, visto che gli stessi non possono essere licenziati o ‘alienati’ in alcun modo.
Se la matematica non e’ un’opinione, appare evidente che l’eliminazione dei bilanci dei Comuni di Spoltore e Montesilvano, circa 40 milioni di euro, saranno compensati con un aggravio sulle tasche di tutta la popolazione in quanto si dovranno usare soltanto i soldi del bilancio comunale di Pescara. Siamo certi che le amministrazioni comunali dei tre Comuni se ne siano rese conto ma, se a qualcuna di loro fosse sfuggita la problematica, faremo firmare un documento che – conclude la nota – le impegna politicamente a dire NO a questa scellerata ‘fusione a freddo’ voluta da chi vuol ancora consumare territorio cementificandolo ulteriormente, pur essendoci un invenduto di oltre 9mila unita’ immobiliari su tutta l’area dei tre Comuni” .
Non c'è ancora nessun commento.