Progetto Pecunia, protezione della lana
L’Aquila – lunedì 10 marzo alle ore 10, presso la sede dell’Ente Parco Gran Sasso, ad Assergi, nell’ambito del progetto “Pecunia”, un incontro tecnico-programmatico sulle prospettive di recupero e valorizzazione della lana prodotta in area protetta. Sono invitati a partecipare allevatori, artigiani, industriali del tessile, istituzioni e chiunque abbia interesse ad intraprendere un percorso teso a restituire giusta dignità e valore alla preziosa fibra naturale.
Sotto la spinta degli allevatori, che lamentavano un modesto riconoscimento economico dalla vendita della propria lana, e a fronte della secolare tradizione nel settore, grazie al progetto “Pecunia”, giunto ormai alla quinta annualità, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha messo a punto un sistema che ha portato all’ottenimento di una serie significativa di risultati: la creazione di una rete di allevatori conferitori, l’istituzione di un centro di stoccaggio e cernita della lana sucida, ubicato a Castel del Monte, sulla piana di Campo Imperatore (AQ), una funzionale logistica di consegna sacchi e raccolta dei velli tosati, un’attività di selezione con successiva vendita e distribuzione dei ricavi e, in alcuni casi, la trasformazione della lana in filati e articoli tessili commerciabili.
Oggi, alla luce dei promettenti risultati raggiunti e nella consapevolezza delle grandi potenzialità ancora inespresse di un’attività che recupera la grande ed antica tradizione della produzione di lane abruzzesi di qualità, l’Ente Parco ritiene che l’iniziativa possa essere ulteriormente diffusa ed ampliata, in modo da ricostituire l’intera filiera e ottimizzare le economie di scala con la commercializzazione dei pregiati lotti di lana, tracciati e gestiti secondo precise regole di qualità e nel rispetto della normativa vigente.
E’ tale scopo è stato organizzato l’incontro di lunedì ad Assergi che vedrà la partecipazione di alcuni dei tecnici biellesi che nelle passate annualità sono stati responsabili della selezione e della successiva vendita dei lotti “Pecunia” e che, forti della loro esperienza, fornirano un contributo operativo sulla possibilità di sfruttare al massimo le potenzialità delle lane del Parco e sulle opportunità offerte dalle richieste del settore tessile nazionale ed internazionale.
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