Ricostruzione, chiuso per una sciata

Barisciano – Scrive Walter Salvatore: “La ricostruzione a Barisciano è finalmente partita ed i progetti presentati a fine 2011 ed inizio 2012 oggi si sono trasformati in altrettanti cantieri i cui lavori stanno procedendo spediti con l’efficacia che caratterizza le aziende private quando finalmente libere dall’inefficienza del pubblico.
Questo significativo ed inedito numero di cantieri, loro malgrado, per alcune fasi sono costretti a dipendere ancora dal pubblico come ad esempio per le istruttorie finalizzate a liquidare gli stati d’avanzamento dei lavori o per quelle tese a rettificare contributi concessi con istruttorie bacate o, ancora, per vedersi approvare o meno la fattibilità di lavorazioni finanziate ma eseguibili solo dopo un’apposita verifica.
Tutte fasi i cui responsi, se non arrivano alle imprese ed ai direttori dei lavori in modo tempestivo, rallentano la ricostruzione fino a causare il fermo dei lavori con i conseguenti danni.
A Barisciano, dove il Co.Co.Co addetto alle istruttorie è a scavalco (presta la propria attività in più comuni), il ragioniere che si occupa dei mandati di pagamento è anch’esso a scavalco ed al Sindaco è permesso accentrare a se le competenze del RUP (Responsabile Unico del Procedimento) per rilasciare o firmare un documento occorre sperare ed attendere che si allineino una serie di pianeti.
Oggi che il RUP (il Sindaco) è andato in settimana bianca i pianeti non potranno allinearsi in modo propizio almeno fino al suo ritorno e così la ricostruzione (appena partita) attenderà paziente il ritorno del podestà e guai a lamentarsi perché i futuri allineamenti potrebbero risentirne. Che qualcuno ci liberi da questa zavorra e lasci ad uffici operativi quotidianamente e con organico sufficiente a coprire anche le settimane bianche e le assenze dei vari attori la gestione di tutte le fasi che caratterizzano la ricostruzione”.