Di Orio: “Alle accuse risponderò”
L’Aquila – Il prof. Ferdinando di Orio, ex rettore dell’ateneo aquilano, ha diffuso la seguente nota, indirizzata ai mass media che hanno riferito la sua vicenda giudiziaria: “In merito all’udienza tenutasi lo scorso 27 febbraio a Roma, che mi vede, mio malgrado, imputato dell’infamante reato di concussione a seguito di una denuncia assolutamente infondata, affermo la totale infondatezza di simile accusa. Non è certo mia intenzione discutere in questa sede: da uomo delle istituzioni, quale sono stato e quale ancora mi considero, sono abituato ad avere totale fiducia nella Giustizia, cui con serenità mi sono affidato, ed a pensare che l’unica sede legittimata a processare e ad esprimere condanne o assoluzioni siano i tribunali della Repubblica.
Ciò che invece mi preme precisare è che, contrariamente a quanto potrebbe desumersi dal resoconti resoconti dei giornali, l’udienza di cui sopra, in quanto tale, non è giunta ad alcuna conclusione e dunque non vi è stata alcuna ‘conferma’ delle infamie attribuitemi: sono stati esaminati l’accusatore ed i suoi testi, i quali altro non hanno fatto che ribadire (peraltro con la solita genericità e non senza contraddizioni) quanto già riferito in sede di indagine; il processo va avanti con altri testimoni dell’accusa e poi toccherà al sottoscritto esporre le proprie ragioni ed i propri mezzi di prova; ragioni e mezzi che qui, per doveroso rispetto delle procedure di legge, non posso certo anticipare, ma che -questo invece voglio sottolinearlo fin da ora- sono sicuro metteranno finalmente fine a questa incredibile vicenda”.
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