“Case Ater, perchè non rispondete?”
L’Aquila – Scrive Pio Rapagnà del Mia Casa ai vertici regionali e al sindaco dell’Aquila: “Nei giorni scorsi, sono stato in fiduciosa attesa di una risposta “scritta” in merito alla approvazione di una Legge ad hoc” e all’avvio della ricostruzione e messa in sicurezza sismica delle abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica dell’Ater e del Comune dell’Aquila.
Ho chiesto a ciascuno di Voi una “risposta urgente” alle seguenti domande:
1- Perchè i Presidenti Nazario Pagano e Gianni Chiodi non presentano al Consiglio Regionale una Proposta di Legge ad hoc, di indirizzo e di coordinamento della ricostruzione degli alloggi pubblici;
2- Perchè il Sindaco Massimo Cialente non da inizio alla riparazione, ricostruzione, messa in sicurezza e riqualificazione dei corca 200 alloggi di proprietà del Comune di L’Aquila;
3- Perchè il Provveditorato alle Opere Pubbliche e l’Ater di L’Aquila, quali “soggetti attuatori” della ricostruzione, non hanno dato avvio alla ricostruzione “pesante” degli alloggi pubblici e degli edifici residenziali classificati E;
4- Perchè le risorse economiche immediatamente disponibili pari a 150 milioni di euro, salvo i circa 23 milioni di euro impegnati dall’Ater per la riparazione degli alloggi classificati A, B e C, non sono stati, ancora, né impegnati e né utilizzati per aprire i rispettivi cantieri per la “ricostruzione pesante” di tutti gli edifici classificati E.
Con la presente, sollecito una Vostra risposta ufficiale, alfine di decidere se rivolgermi o meno alla Magistratura, alla Corte dei Conti, alla Commissione Parlamentare e alla Procura Generale antimafia”.
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