Tagliente e la “libertà di stabilimento”
L’Aquila – Il Consigliere regionale Giuseppe Tagliente ha presentato oggi a L’Aquila una risoluzione urgente sulla “libertà di stabilimento”. Nel documento viene ricordato che “la Commissione Europea ha ritenuto di dover notificare al Governo Italiano un documento di infrazione in materia di affidamento delle concessioni demaniali marittime stigmatizzando l’incoerenza dell’art. 37 c.2 del Codice della Navigazione, rispetto al principio della “libertà di stabilimento” contenuto nel Trattato dell’Unione Europea, nella parte in cui prevede in particolare che “per le concessioni di durata non superiore al quadriennio che non importino impianti di difficile sgombero, la preferenza è data al precedente concessionario e, in mancanza, si procede a licitazione privata”. “Il Garante della Concorrenza e del Mercato – ha precisato Tagliente – in data 20 ottobre 2008 ha per di più segnalato gli effetti distorsivi creati sulla concorrenza e sul corretto funzionamento del mercato dalla previsione contenuta nel decreto legge 400/1993, in merito al rinnovo automatico delle concessioni del demanio marittimo”. Considerato che questa situazione ha creato allarme e preoccupazione sul fronte dei Concessionari e soprattutto tra coloro che hanno in scadenza il titolo concessorio; Tagliente ha ricordato che “i titolari delle concessioni demaniali marittime hanno in questi anni realizzato ingenti investimenti con ricadute enormi in termini di sviluppo del territorio e del turismo regionale”. Pertanto, nella risoluzione presentata si chiede al Presidente della Giunta Regionale di “assumere le iniziative che riterrà più opportune nei confronti del Governo, del Parlamento, della Conferenza Stato-Regioni affinchè vengano predisposti gli opportuni strumenti di carattere normativo che consentano di diradare una pesante situazione di incertezza per i gestori degli stabilimenti balneari”.
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