Imprese, da Banca Adriatico 6 miliardi
Pescara – Banche e organizzazioni professionali impegnate nel tentativo di rendere meno pesante la crisi in atto, con una consistente immissione di risorse nella disponibilità degli operatori. Sono la Banca dell’Adriatico (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Confartigianato, CNA, Casartigiani e Confcommercio. Hanno presentato oggi ad una platea di imprenditori artigiani e del commercio, l’accordo che prevede la messa a disposizione da parte del Gruppo Intesa Sanpaolo di un plafond complessivo di sei miliardi di euro destinato alle imprese del settore. L’accordo e’ stato illustrato da Roberto Troiani, direttore generale della Banca dell’Adriatico, Ernesto Aride Orlando, Segretario Regionale Confcommercio Abruzzo, Daniele Giangiulli, Segretario Regionale Confartigianato Abruzzo, Graziano Di Costanzo, Direttore Regionale CNA Abruzzo, e Ferdinando Buccella, Coordinatore Regionale Casartigiani Abruzzo. La ristrutturazione del debito appare come uno degli obiettivi principali della domanda di credito delle imprese, a cui si affianca l’esigenza di migliorare il proprio rating. L’accordo e’ un impegno ad accompagnare l’azienda artigiana e commerciale in un percorso di recupero di solidita’ e fiducia attraverso interventi finanziari mirati, processi operativi semplificati per la concessione del credito in sede di delibera accelerando i tempi di risposta, disponibilita’ di un ampio plafond per le imprese dell’intero contesto nazionale, grazie ad una presenza capillare sia delle strutture territoriali delle Confederazioni Artigiane e di Confcommercio, sia delle 22 Banche della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, che attraverso le 6.200 filiali distribuite in tutto il Paese garantisce la prossimita’ alle PMI. “Come ha fatto e sta facendo per le associazioni degli industriali di Marche, Abruzzo e Molise, la nostra banca – ha detto Roberto Troiani – attraverso le sue 231 filiali, propone interventi mirati per le associazioni del commercio e dell’artigianato, per rafforzarne la competitivita’ e favorirne la crescita”.
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