Cronaca: il rom si difende, la Corte resta a L’Aquila, a Barete non c’è influenza A, l’ospedale sarà ristrutturato
LEVAKOVIC RESPINGE ADDEBITI – E’ stato interrogato oggi per circa un’ora nel carcere di Castrogno a Teramo Elvis Levakovic, il rom accusato, insieme con altri due giovani anche loro in cella, di aver selvaggiamente picchiato e ucciso il commerciante di Alba Adriatica Emanuele Fadani. Il rom, da quanto si apprende, ha respinto gli addebiti ed ha tentato con il GIP e il PM, Marina Tommolini e Roberta D’Avolio, si scvagionarsi. Le due magistrate hanno confermato l’arresto e inviato al Rsi dei carabinieri il filmato che ritrae alcuni momenti del sanguioso episodio, di cui parla anche una testimone oculare. A detta di chi li ha visti, gli altri due detenuti appaiono tranquilli e quasi indifferenti.
(Nella foto Emanuele Fadani)
CSM – La Corte d’appello dell’Abruzzo resterà a L’Aquila e sarà potenziata. E’ quanto risulta dopo la visita agli uffici giudiziarim, avvenuta oggi, della settima commissione del Consiglio superiore della magistratura, e da quanto ha dichiarato il presidente della Corte Giovanni Canzio. La commissione ha verificato la consistenza del lavoro svolto dagli uffici giudiziari nel periodo di emergenza, durante il quale, tra l’altro, va avanti una maxinchiesta sui crolli con 200 casi all’esame della Procura. Il palazzo di giustizia sarà ristrutturato e rimesso in sicurezza con 30 milioni di euro. Sarà attuato un avanzato progetto di processo telematico sperimentale. Gli uffici giudiziari saranno potenziati con nuovi magistrati. I processi pendenti davanti alla Corte abruzzese sono infatti quasi 10.000.
(Nella foto l’atrio del palazzo di giustizia com’era)
NON E’ INFLUENZA – Non è morto a causa dell’influenza A h1n1 il giovane di Barete, deceduto l’altro ieri. Lo hanno accertato gli esami e le analisi svolte ad Avezzano. Bisognerà effettuarne altri per scoprire la causa del decesso.
OSPEDALE PRONTO A FEBBRAIO – L’ospedale dell’Aquila sarà rimesso in piedi, potenziato, ingrandito e tornerà in piena funzionalità entro il mese di febbraio 2010. Lo hanno detto oggi l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni e il commissario Giancarlo Silveri. Il S.Salvatore diverrà una moderna cittadella sanitaria, con maggiore capienza e funzionalità e saranno anche eliminate le eccessive distanze nell’edificio tra vari reparti e strutture. I lavori di prossimo inizio riguarderanno prima di tutto le sale operatorie, che sono ora solo due. Entro febbraio si arriverà a 300 posti letto. L’intero nosocomio, che ha subito danni ma non è crollato, sarà ripensato e riorganizzato su basi di maggiore funzionalità e razionalità , con precedenza assoluta ai diritti dei cittadini. la revisione avverrà nell’ottica della ASL unica provinciale, istituita di recente dalla Regione. (Nella foto Pneumologia com’era al S.Salvatore)
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