PULIZIA SCUOLE: “SUBITO LA PROROGA”
L’Aquila – PEZZOPANE: “800 PERSONE IN ABRUZZO RISCHIANO COMPENSI DA FAME” – RIFONDAZIONE: “TROVINO I SOLDI” – Nel ddl sulle emergenze presentato in Senato, per recuperare gli emendamenti ritenuti non ammissibili al decreto salva Roma, c’e’ anche una norma per i lavoratori impiegati nei servizi di pulizia per le scuole, che mira a prorogare le convenzioni in essere con le ditte di pulizia fino alla fine di marzo. Lo fa sapere la senatrice Stefania Pezzopane, che oltre a firmare il ddl, nei giorni scorsi ha anche presentato un’interrogazione sull’emergenza degli Lsu del settore. “L’esternalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole, attraverso la gara Consip, ha comportato un improvviso taglio delle ore e delle risorse, che rischia di avere delle brusche ricadute occupazionali – afferma la senatrice -. In Abruzzo sono a rischio 800 posti di lavoro, a causa dei tagli imposti. Dopo lo sciopero regionale dei giorni scorsi, i lavoratori sono tornati a mobilitarsi oggi a L’Aquila. A loro va tutta la mia solidarieta’ e il mio sostegno. La norma inserita nel ddl – spiega infine la senatrice aquilana – prevede che il termine del 28 febbraio, per la scadenza degli appalti con le ditte di pulizia, venga prorogata di un mese, in modo da dare tempo al nuovo governo di intervenire con una soluzione strutturale”.
RIFONDAZIONE – Maurizio Acerbo e Francesco Marola scrivono: “Rifondazione Comunista ribadisce solidarietà e sostegno ai lavoratori ex-lsu e “appalti storici” che oggi hanno manifestato a L’Aquila davanti alla direzione regionale del lavoro dove si è svolto un incontro con le imprese richiesto dai sindacati. Rifondazione Comunista ha partecipato al presidio dei lavoratori e lavoratrici con una delegazione del partito. Dalla riunione esce confermato l’allarme che avevamo lanciato nelle scorse settimane.
Il futuro preparato per i più di 800 lavoratori e lavoratrici è drammatico: le imprese propongono contratti da 12 ore e mezza per 5 giorni la settimana e per gli “appalti storici” si rischia ancor meno, si parla infatti di 1 ora giornaliera quindi 6 ore settimanali. Non si può vivere con 250 euro al mese ed è vergognoso che centrosinistra e centrodestra in parlamento abbiano deciso di fare cassa proprio colpendo i lavoratori già peggio pagati. Senza proroghe o nuovi stanziamenti da parte del governo per queste persone la situazione sarà disperata e lo sarà anche quella delle scuole sul piano delle pulizie. Il nuovo Presidente del Consiglio Renzi ha dichiarato oggi che la scuola è una delle sue priorità . Bene, lo dimostri nei fatti intervenendo su questa emergenza che è un prodotto dei tagli sconsiderati votati dal suo partito”.
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