Pronti 200 alloggi per studenti universitari


L’Aquila – Da oggi sono pienamente disponibili più di 200 alloggi già trasferiti dall’Ateneo all’ADSU (Azienda per il Diritto agli Studi Universitari) in base ad una Convenzione siglata in data ad ottobre 2009. L’Università degli Studi dell’Aquila, per far fronte alle necessità conseguenti ai tragici eventi determinati dal sisma del 6 aprile, per mezzo dei suoi organi di governo, ha deliberato di destinare a residenza universitaria studentesca e per l’anno accademico 2009/10, gli alloggi presenti nel complesso della ex Scuola Superiore Reiss Romoli. Dopo aver ottenuto le attestazioni di conformità alle norme di sicurezza (antincendio, piani di sicurezza e di evacuazione) l’Ateneo ha ora concesso all’ADSU la piena disponibilità della struttura completa di arredi per un totale di 120 camere oltre servizi e spazi comuni ovvero poco più di 200 posti disponibili.
L’ADSU, dopo aver individuato gli aventi diritto alla residenza, si occuperà della gestione dei locali per tutta la durata della convenzione stipulata con l’Ateneo.
“Si completa in tal modo – afferma il Rettore di Orio – il progetto coraggioso col quale già poco dopo la tragedia del sisma, l’Ateneo ha voluto affrontare con estrema determinazione il problema della residenzialità studentesca anche al fine di arginare il concreto rischio della dispersione. Oggi con la concessione dell’uso di oltre 200 posti letto all’ADSU contribuiamo a garantire ai nostri studenti la possibilità di risiedere nella città scelta come luogo di formazione. Auspico – continua il Rettore – che a questa prima disponibilità di posti letto, possano seguirne altre, con la rapidità che impone l’urgenza del problema alla cui soluzione mi auguro concorrano le altre istituzioni del territorio chiamate a gestite l’emergenza post terremoto.
(Ndr) - Non c’è a questo punto che da augurarsi che gli alloggi siano utilizzati secondo criteri di equità e di obiettività nei confronti di chi ne ha diritto. Gli studenti restino vigili e ci facciano sapere se tutto avviene nel modo corretto, cosa di cui non vogliamo dubitare. Ma fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, secie in tempi di emergenza.


16 Novembre 2009

Categoria : Cronaca
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