Ricostruzione, chi fa piaceri alle Università?

Teramo – PROFESSIONISTI DANNEGGIATI DALLE SCELTE ILLEGITTIME SECONDO L’EUROPA – Gli ingegneri della provincia di Teramo non ci stanno: contestano le scelte per la ricostruzione nelle aree con danni sismici. In particolare contestano gli affidamenti senza gara di importanti lavori alle università, che secondo loro costeranno, e non si sa perchè’, fino a 15 volte di più di ciò che dovrebbero costare, se li eseguissero dei professionisti privati legittimamente scelti. Infatti dai professionisti si pretende il rispetto di rigorosi tariffari, dalle università non si sa bene cosa. Sicuramente, per gli atenei non si ricorre a gare: vengono scelti punti e basta. E profumatamente pagati. Ben al di là, come costi, di quanto richiederebbero gli ingegneri.
Il problema, spiega il presidente degli ingegneri Alfonso Marcozzi, FOTO, è il metodo: se si tratta di privati professionisti, occorrono gare, se si tratta di università affidamento senza gara. Ovvero zone oscure sulle quali gli ingegneri chiedono sia fatta luce. I metodi di affidamento alle università sono, dicono i professionisti, illegittimi alla luce di una sentenza della Corte di giustizia europea, che impone a tutti ilo ricorso a tariffari noti e condivisi. Le università semrano esenti da tale obbligo, che invece, secondo l’Europa, deve valere per tutti.
Domande dirette ai responsabili della ricostruziuone: fornite spiegazioni, diteci in base a quali regole agite. Le pongono gli ingegneri teramani. L’autorità preposta risponderà? Sicuramente vi saranno spiegazioni da rendere note, il fatto è che la gente non le conosce. Siamo qui per ospitare eventuali risposte e spiegazioni. Ovviamente, anche dalle università stranamente silenziose sull’argomento.

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