UGL: “Boggio, vattene dall’Aquila”


L’Aquila – Da Piero Peretti dell’UGL riceviamo: “Le deliranti affermazioni rilasciate dal direttore generale della Transcom Roberto Boggio al quotidiano Il Centro rappresentano un’ennesima dimostrazione di arroganza e cinismo. Boggio, dopo che ha deciso di licenziare 276 terremotati, si permette il lusso di fare la vittima. Sostiene angelicamente che Transcom è stata ugualmente penalizzata dal terremoto e che qualcuno(???) li ha costretti ad andare via. Semplicemente patetico.
La verità è che Transcom, ormai da anni, era con “la valigia in mano” ed il terremoto ha rappresentato un’opportunità per questi signori per alzare il prezzo. Boggio parla di danni milionari subiti dal sisma ma noi, invece, sosteniamo a ragione che il sisma per Transcom è stato un affare. Sono 4.000.000 gli euro risparmiati da Transcom con la cassa integrazione ed inoltre il decremento fatturale del 2009 verrà riconosciuto a Boggio & Company in base ai fondi comunitari previsti nell’87.2.b. Senza contare che questi signori, grazie alla colpevole complicità degli enti locali, potranno restare in città con un organico snellito dei quattro/quinti e con la possibilità di beneficiare delle future agevolazioni economiche derivanti dal sisma.
Boggio può parlare in eterno pur di giustificarsi ma, tanto, tutti sanno che insieme ad Onna, la casa dello studente, le 307 vittime ed i 70.000 sfollati anche la Transcom resterà nelle nostre menti. Infatti è stata l’unica azienda che, mentre l’intera collettività nazionale ed internazionale aiutava concretamente gli aquilani in difficoltà, decideva di sfruttare la tragedia usando i terremotati come scudi umani. Questa è la verità Boggio! Se vuoi, come sostieni, “che L’Aquila torni a volare” vattene ed alleggeriscici della tua zavorra”.


16 Novembre 2009

Categoria : Economia
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