Rapagnà, esposto sulla ricostruzione


L’Aquila – VISITERA’ LE SPOGLIE DI CELESTINO V “SFOLLATO ANCHE LUI” – Rapagnà sospende lo sciopero della fame e scende in campo il 26 alle 11 presso il Palazzetto dei Nobili – in Piazza Santa Margherita – con una conferenza stampa del Mia Casa d’Abruzzo “per fare il punto a 4 anni e 10 mesi dal terremoto, presentare un bilancio critico, “esporre” e denunciare alla opinione pubblica ed alle Autorità competenti, come effettivamente stanno le cose, nel merito, in particolare, della ricostruzione pubblica e della messa in sicurezza sismica delle abitazioni”.
Scrive Rapagnà: “A nome e per conto del Mia Casa, renderò note le “motivazioni” per le quali porrò fine allo “sciopero della fame” che ho iniziato l’8 febbraio scorso, sospendendolo nella sua forma più dura e impegnativa, e comunicherò “il perchè” e sulla base di quali presupposti di fatto ho deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila, alla Corte dei Conti e, per opportuna conoscenza, alla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila ed alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.
E’ noto che il 19 febbraio scorso, dopo infinite sollecitazioni, ho inviato ai Rappresentanti delle Istituzioni e dei soggetti attuatori della ricostruzione, Dott. Nazario Pagano Presidente del Consiglio regionale, Dott. Gianni Chiodi Presidente Regione Abruzzo – già Commissario Delegato, Dott. Massimo Cialente Sindaco di L’Aquila – già Vice Commissario Delegato, Ing. Roberto Linetti Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche Abruzzo-Sardegna-Lazio, Avv. Francesca Aloisi Amministratrice unica ATER Provincia di L’Aquila, e per conoscenza, al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, al Prefetto della Provincia di L’Aquila Dott. Francesco Alecci e alla Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica, sollecitando una loro risposta “scritta” in merito alla “non ricostruzione” ed in particolare sul “perchè” a 4 anni e 10 mesi trascorsi dal terremoto non è stata ancora approvata una “Legge ad hoc” sulla ricostruzione dell’Aquila e per la messa in sicurezza sismica, in via prioritaria, delle abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica dell’Ater e del Comune dell’Aquila, e dato “concreto avvio” alla ricostruzione “pesante” di tutti gli alloggi e immobili classificati E.
Al termine della Conferenza stampa, mi recherò presso la Basilica Minore Romana di San Giuseppe Artigiano, in Via Sassa, nel centro storico della città, a rendere omaggio alle spoglie di Celestino V, ivi custodite, in quanto anch’esse ancora sfollate”.


23 Febbraio 2014

Categoria : Politica
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