“Recuperato” emendamento L’Aquila
L’Aquila – GRASSO LO AVEVA DICHIARATO IMPROPONIBILE – DURA TUTTO IL 2014 LA PROROGA DEI PRECARI COMUNALI – “L’emendamento salva L’Aquila e cratere è già stato recuperato”. Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane. “Insieme al capogruppo PD in Senato, Luigi Zanda e ad altri senatori dei principali partiti, abbiamo depositato stamattina un disegno di legge, con procedura d’urgenza, che tratterà alcune emergenze degli enti locali, tra cui le calamità naturali.
In questo modo verranno recuperati gli emendamenti ritenuti non idonei nel cosiddetto decreto salva Roma, tra cui quello per L’Aquila e il cratere, che purtroppo è stato dichiarato improponibile, insieme agli altri, dal presidente del Senato Grasso. Con i colleghi emiliani, sardi e veneti stiamo combattendo una battaglia comune.
L’emendamento – chiarisce la senatrice- garantisce ai comuni del cratere le somme sottratte attraverso la spending review lineare, calcolata sulla base dei bilanci del 2009, che includono anche le spese sostenute per il sisma. I tagli al Comune dell’Aquila e agli altri enti locali sono stati effettuati senza considerare che il 2009 è stato un anno speciale per gli enti locali del cratere, che avevano avuto bilanci gonfiati dai trasferimenti necessari a fronteggiare l’emergenza.
In questo modo riusciamo a sanare un problema creato dalla Ragioneria dello Stato, che ha effettuato tagli spropositati ai comuni del cratere. Recuperiamo somme importanti. Si tratta di diversi milioni, evitando in tal modo il rischio di default.
Già con precedenti interventi abbiamo risolto i mancati introiti dalle imposte locali, con i 31 milioni assegnati a comuni e Provincia con la legge di stabilità.
Per quanto riguarda poi i precari del comune dell’Aquila e di altri comuni, i loro contratti sono coperti per l’intero 2014 dalla proroga inserita con un mio emendamento alla legge di stabilità- chiarisce la senatrice- dove sono state anche assegnate adeguate risorse di 1 milione e mezzo per il comune dell’Aquila e 500.000 per i comuni cratere”.
“La presentazione in Senato del disegno di legge che contiene anche le norme per L’Aquila e i Comuni del cratere è un’azione tempestiva, che consegue agli impegni assunti ieri dal gruppo del Pd. L’intero ddl contiene norme di necessità e urgenza, approvate dalla Commissione Bilancio, che vanno approvate il prima possibile. Ora ci auguriamo una rapidissima approvazione del provvedimento, che in Abruzzo serve ad evitare il dissesto di tanti Comuni già colpiti dal terremoto” ha aggiunto la senatrice aquilana.
COSA C’E’ NEL DISEGNO DI LEGGE – Come preannunciato ieri dal presidente del gruppo del Pd Luigi Zanda, è stato presentato al Senato il disegno di legge che recepisce le norme, approvate dalla Commissione Bilancio in occasione dell’esame del decreto legge sugli enti locali, che la Presidenza del Senato aveva dichiarato improponibili per l’Aula. Il disegno di legge, del quale è primo firmatario appunto Luigi Zanda, è stato sottoscritto, tra gli altri, dai presidenti Maurizio Sacconi (Ncd), Gianluca Susta (Sc), Lucio Romano (Pi), Karl Zeller (Autonomie), Mario Ferrara (Gal), Loredana De Petris (Sel), dal vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi) e dal presidente della Commissione Bilancio Antonio Azzollini (Ncd). Il Pd chiederà già la prossima settimana la sede deliberante, in modo tale da consentire l’iter più celere possibile per l’approvazione del provvedimento.
Nei 17 articoli, il disegno di legge affronta le questioni rimaste fuori dal decreto enti locali, con misure di emergenza rivolte a Comuni ed imprese: dalle sanzioni pecuniarie connesse al saldo del libretto al portatore (art.1), alle modalità di composizione dei seggi elettorali (art.2), al trasporto pubblico locale nella Regione Calabria (art. 3), alla relazione di fine mandato dei Comuni (art. 4), al pagamento dei debiti alle imprese creditrici nei Comuni in dissesto (art. 5), alle misure sui vincoli finanziari in materia di contrattazione integrativa (art. 6), alle norme per il personale artistico delle Fondazioni lirico-sinfoniche (art.7), al riequilibrio di bilancio dei Comuni in dissesto (art.8), alle disposizioni per i Comuni di Venezia e Chioggia (art. 9), all’impignorabilità delle somme dovute alle aziende sanitarie (art.10), alle disposizioni finanziarie in materia di isole minori (art. 11), alla razionalizzazione e riqualificazione della spesa delle Regioni (art.12), alle misure per la Sardegna alluvionata (artt. 13 e 14), alle norme per il trasferimento agli enti locali dei beni confiscati alla mafia (art. 15), alle disposizioni in favore di Comuni e imprese colpiti dalle calamità in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e sisma dell’Abruzzo 2009, fino alle disposizioni per affrontare l’emergenza delle pulizie nelle scuole (art. 17).
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