Crognaleto, sismi paura e frane
Crognaleto – (Foto: Cesacastina) – Non è un paese fortunato Crognaleto, abbarbicato sulle montagne del Teramano, del tutto abbandonate e senza alcun tipo di attenzione o manutenzione boschiva e dei corsi d’acqua, da mesi e mesi epicentro – a Nerito, una frazione – di terremoti registrati a decine: per fortuna solo scosse leggere, ma tante, continue. Nessuno sembra preoccuparsene, anzi per molti (a cominciare dalle istituzioni più importanti, come sempre) sarebbe meglio non parlarne. Infastidiscono i giornalisti che riportano meticolosamente gli eventi sismici, come se fosse possibile tenerli nascosti. Basta consultare i bollettini dell’Istituto di geofisica.
Ma per Crognaleto c’è di peggio: le frane. Si sta lavorando per riparare i danni causati da un crollo di materiale terroso e sassoso sulla statale 80, con un enorme macigno che ha distrutto metà carreggiata alcune notti orsono, per fortuna alle 3 del mattino, quando non transitavano veicoli. Ora si scopre che una parte dell’abitato, a Cesacastina, sta franando a valle. Ci sono stati vistosi spostamenti del terreno, con entità rilevanti (50 centimetri) e impressionanti spaccature del terreno. Cosa dicono Regione e Provincia? Nulla. In sintesi, speriamo che non piova… Se arrivassero, infatti, forti precipitazioni, la situazione potrebbe peggiorare. Gli edifici a rischio sono case estive, ristrutturate e attualmente non abitate.
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