Sindaco, querele tra le istituzioni?
Chieti – IL SINDACO DI PRIMIO VALUTA SE ADIRE LE VIE LEGALI CONTRO UN FUNZIONARIO DEI VV.F. DI CHIETI – (di Stefano Leone)
Anche una partita di calcio può essere lo spunto per far si che le istituzioni affondino i denti l’un contro l’altra. E’ il caso delle scintille che stanno provocando un vero incendio fra il Sindaco, Umberto Di Primio, e il Comandante dei Vigili del Fuoco di Chieti, Vincenzo Palano. Il tema del contendere è l’agibilità dello stadio teatino, per la partita di domenica prossima contro il Teramo. Ma, sull’onda della contrapposizione, nasce un nuovo caso, se vogliamo ancor più inaspettato. Al Sindaco è stato riferito che, durante la riunione del GOS, (Gruppo Operativo Sicurezza), del quale fanno parte funzionari dei Vigili del Fuoco, del Servizio Sanitario, della Polizia Municipale nonché il delegato per la sicurezza, il rappresentante dei VV.F., appunto, avrebbe espresso frasi non proprio edificanti nei confronti del Sindaco stesso e dell’Amministrazione comunale. E’ stata la goccia che ha fatto esondare Di Primio il quale, difende il suo operato e quello della sua amministrazione.
- Sindaco, è sempre deciso a sporgere querela nei confronti del funzionario dei VV.F.?
“Guardi, sto valutando ciò che mi è stato riferito dalla persona che faceva parte del GOS e che ha ascoltato le frasi pronunciate. Dal momento che, chi mi ha riferito il fatto, è persona attendibile, non ho motivo di credere che mi abbia raccontato bugie. Sto valutando le frasi dette e, se dovessi riscontrare che hanno leso la mia persona e la serietà dell’Amministrazione comunale, non esiterò a sporgere querela nei confronti di costui”.
- E’ singolare che due istituzioni vengano ai ferri corti in questo modo, non le pare?
“Veda, qui non è questione di prevalere chi nei confronti di chi. Quando ci si lamenta affermando che la burocrazia è il male di questo Paese, bisogna ricordarselo in questi frangenti. Qui nessuno vuole che altri facciano cose contro la legge ma neanche si può pensare che, in questo caso i Vigili del Fuoco, l’uno sia depositario della legalità l’altro superficiale”.
- I VV.F. non hanno rilasciato il (CIP), Certificato Prevenzione Incendi, motivando il diniego con la mancanza di aver ottemperato alle prescrizioni. E’ così?
“Non è assolutamente così. Noi abbiamo fatto tutto ciò che loro hanno richiesto; si tenga presente che, prima del rilascio del CPI, vi è una valutazione preventiva fatta dai VV.F.; perché in quella fase non hanno fatto presente ciò che hanno affermato successivamente?. Delle due l’una o sono disattenti nella lettura delle norme oppure c’è superficialità nell’applicazione. Non è pensabile che in fase di valutazione preventiva è tutto ok e successivamente si nega un parere tecnico scritto”.
- La storia dei due pilastri non a norma?
“Allora, la norma parla chiaro. E’ riferita a stadi con capienza superiore a 10mila spettatori. Non è questo il caso dell’Angelini. Se si vuole essere fiscali, bisogna conoscere a fondo le normative”.
- Domani, 19 febbraio 2014, alle 11.00 si riunirà la CPS, (Commissione Pubblico Spettacolo), mentre alle 15.00 il GOS. Potranno esserci margini di manovra per ricucire lo strappo e trovare un’intesa?
“Qui non è questione di trovare un accordo come fossimo venditore ed acquirente. Io presenterò le relazioni tecniche di competenza e i documenti che l’amministrazione comunale ha richiesto, poi si vedrà. Se le mie argomentazioni non saranno votate, io farò l’interesse della città che è quello di vivere una giornata di festa e di sport”.
- Quindi se i VV.F. insisteranno sul diniego, lei farà in proprio?
“Se le posizioni non dovessero modificarsi io farò un’ordinanza sindacale con la quale si potrà permettere l’aumento della capienza dello stadio portandola a 4999 spettatori”.
Vedremo come finirà la cronaca. Certo è che, i Vigili del Fuoco, dovranno mettere in campo le squadre migliori per affrontare un incendio che sta dilaniando i rapporti fra loro e l’Amministrazione municipale.
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