Crisi e tasse, non c’è più tempo
Pescara – BECCI: “SITUAZIONE DI NON RITORNO, ECCO LE NOSTRE PROPOSTE” – (di Stefano Leone)
La Camera di Commercio, nella persona del Presidente Daniele Becci, ritiene la situazione sulla crisi economica e sulla tassazione, ormai giunte ad un punto di non ritorno. Per questo motivo, accogliendo disagio e malessere fra le imprese e le aziende di ogni tipo, il vertice dell’Ente camerale ha inteso convocare con urgenza il Consiglio. Come sempre, diretto e sanguigno, il Presidente è andato subito al dunque. Questa mattina, 17 febbraio 2014, durante il Consiglio convocato d’urgenza unitamente al Forum dell’Economia e Sviluppo. “La situazione economia che si è delineata è disastrosa, di quasi non ritorno. Abbiamo elaborato delle proposte su punti focali sui quali è quanto mai urgente intervenire. Proposte che – ha detto a gran voce Becci – sottoponiamo alla politica con l’auspicio che le recepisca ed agisca in fretta. Viceversa si rischia di ricordare l’anno 2014 come l’epoca della chiusura delle nostre imprese”. Prima entrare nel merito delle suddette proposte Becci ha invitato i consiglieri camerali a rinunciare al loro gettone di presenza e tutti i presenti hanno accettato con favore. Qualcuno potrà pensare che siano gesti del momento, diciamo così “elettorali”, intanto è qualcosa. Di tanti qualcosa si riempie la borsa della spesa! Dunque proposte. Proposte che hanno motivazioni che partono dalle realtà imprenditoriali del momento ma anche dai disagi e dai problemi che il territorio, e dunque i cittadini, soffrono. Il quadro delle proposte, elaborato dal Forum dell’Economia e dello Sviluppo, è chiaro e mirato. Riduzione della pressione fiscale: introduzione di una fiscalità di vantaggio per il commercio urbano; fiscalità punitiva nei confronti dei locali che restano sfitti a causa dell’esosità dei canoni richiesti; abbattimento delle riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico che per Pescara è ad oggi una delle più elevate d’Italia; riduzione temporanea dell’IMU per i fabbricati oggetto di intervento.
Semplificazione della P.A.: tracciabilità telematica delle procedure burocratiche; riduzione degli enti e concentrazione delle funzioni; previsione di un meccanismo di premi e sanzioni; abbattimento oneri burocratici proporzionali ai livelli di rischio valorizzazione delle certificazioni e standardizzazione dei procedimenti su tutto il territorio nazionale.
Riqualificazione urbana: piano di recupero di tutti gli “ex” di Pescara: ex Cofa, ex Ferrotel, ex Stella Maris e dei tanti siti industriali dismessi; una nuova legge regionale sull’Urbanistica, annunciata da vent’anni e la riqualificazione delle strade provinciali, caratterizzate da un fortissimo degrado; riconoscimento ed avvio operativo della Zona Franca Urbana di Pescara; normativa sismica e certificazione energetica acustica.
Sviluppo delle infrastrutture: nuovo Piano regolatore portuale; scegliere con decisione lo sviluppo dell’aeroporto come via strategica per rafforzare arrivi e presenze; alzare la voce con i gestori della rete ferroviaria per difendere il diritto dell’Abruzzo ad essere incluso nei progetti di alta velocità; valorizzazione dell’interporto; realizzazione di un piano piano per lo sviluppo di Pescara e delle modifiche alle NTA.
Turismo: riscrivere la promozione turistica, basandola sul tempo libero, su eventi di richiamo, su una presenza costante sui mercati e nelle borse professionali dove Pescara resta sostanzialmente sconosciuta; scegliere la vocazione del congressuale di qualità con un polo all’avanguardia che ne faccia un riferimento per il Medio Adriatico.
Sviluppo di impresa e competitività: modifica e riformulazione dei bandi di agevolazione per i Poli di Innovazione e dei Contratti di Rete.
Modifica del Testo Unico per lo Sviluppo Economico: trasformazione della FIRA in organo di controgaranzia dei Consorzi Fidi del territorio regionale. Istituzione di un fondo rotativo regionale per le garanzie alle imprese; sostegno alle aggregazioni delle imprese in tutte le forme.
Lavoro e welfare: immediata attuazione dell’accordo stato-regioni per uno sviluppo dei tirocini formativi; revisione del testo unico welfare regionale; ottimizzazione della normativa regionale sull’apprendistato; programmare e realizzare un sistema di monitoraggio del fabbisogni formativi aziendali e della domanda di profili professionali.
Il tema della pressione fiscale, così come quello dell’aeroporto d’Abruzzo, è stato uno dei più dibattuti. Sull’argomento è intervenuto Carmine Salce, direttore di CNA Pescara. “L’iniziativa odierna rafforza tutte quelle già in essere ,e in itinere, messe in campo dalle singole associazioni di categoria. “L’insopportabile peso della fiscalità è peggiorato dalla tassazione locale – ha dichiarato Salce – troppe imprese non sono riuscite a pagare l’Imu, per non parlare della Tares”. “ Per questo scenderemo in campo giovedì prossimo – ha ricordato Ezio Ardizi, presidente di Confcommercio Pescara – con una grande manifestazione delle imprese “Riapriamo Pescara” ed un corteo che avrà come punto di approdo la sede del Comune”. “In qualità di presidente della Camera di Commercio di Pescara ed anche come rappresentante di categoria – ha concluso Becci – appoggio le iniziative di tutte le associazioni di categoria che perseguono l’obiettivo comune di smuovere la politica a prendere celermente delle decisioni irrimandabili”. Presenti, questa mattina, anche alcuni rappresentanti della politica regionale: Guerino Testa, Marcello Antonelli, Vincenzo Dogali, Luciano D’Alfonso, Antonio Castricone, Moreno di Pietrantonio, Daniele Scorrano, Francesca Ciafardini.
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