Abbiate fiducia… nella giustizia
Barisciano – GLI SPERPERI DI DENARO PUBBLICO SONO LECITI O ILLECITI? – Scrive Walter Salvatore: “La notizia che risalta sui media di questi giorni è che la Corte dei Conti ha ATTENZIONATO il Sindaco Cialente e l’Assessore Moroni sul caso degli affitti non riscossi dagli ospiti del progetto CASE e MAP.
Abbiamo sempre sostenuto la tesi che se gli organi di controllo svolgono diligentemente e tempestivamente la loro funzione allora tutto il sistema ne giova ed anche il cittadino ha buoni motivi per percepire lo Stato non come un antagonista od un Re Giovanni oppressore ma come un’Istituzione in cui riconoscersi e, quando serve, rivolgersi per ottenere giustizia.
E’ però ormai da troppo tempo che dalle Istituzioni, soprattutto dagli organi di controllo, riceviamo segnali sconcertanti, contraddittori e per niente vicini al comune sentire ed alle più elementari aspettative di giustizia.
Da quasi tre anni il gruppo di minoranza di Barisciano (prima che venisse epurato dal compagno Barca) ha denunciato alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica l’affidamento diretto all’Università di Camerino della redazione del Piano di Ricostruzione ad un costo maggiore di quasi 200.000,00 euro rispetto all’offerta fatta da un affermato studio tecnico privato; un documento presente sul tavolo del consiglio comunale al momento della votazione, citato nel verbale del consiglio e fornito come allegato alla denuncia presentata agli organi competenti su un piatto d’argento
L’incomprensibile ed immotivata azione del Sindaco e della sua maggioranza ha concretizzato, all’epoca, un palese quanto illecito sperpero di denaro pubblico oltre che una violazione delle norme nazionali ed europee sugli affidamenti pubblici ma se ad oggi, a quasi tre anni dal documentato evento, non è stato ATTENZIONATO nessuno allora ecco che la tanto decantata fiducia nella giustizia diventa un insulso ritornello e si fa forte la percezione che qualcosa non vada per il verso giusto.
Diventa drammaticamente chiaro come mai più della metà della popolazione non ha fiducia nei magistrati e i due terzi degli altri chiedono la riforma dell’ordine giurisdizionale. Evidentemente tale richiesta di massa nasce dalla singola esperienza dei singoli cittadini”.
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