I tentativi di mobilità continuano
Pescara – SCRIVE IL CONSIGLIERE COMUNALE ENZO DEL VECCHIO – Le tute indossate da quei mattinieri lavoratori avevano dato l’impressione agli utenti della stazione ferroviaria Centrale di Pescara che finalmente fossero arrivati gli operai per rimuovere il degrado che quotidianamente si mostra ai loro occhi. Invece sono andati delusi. Le tute non erano degli operatori di ATTIVA ma di una ditta incaricata di realizzare una nuova segnaletica stradale che consentirà a quella via di trasformarsi a doppio senso di marcia per consentire il passaggio del traffico veicolare espulso da Corso Vittorio Emanuele. Delusione, stupore e rabbia erano i sentimenti più raccontabili di questa nuova ed incredibile giornata che l’amministrazione Mascia ha riservato ai cittadini pescaresi ed agli utenti della stazione ferroviaria. Non riesce a darsi pace l’amministrazione Mascia alla disperata ricerca di una soluzione alternativa dove far confluire il traffico veicolare espulso da Corso Vittorio Emanuele in forza di un intervento di riqualificazione inopportuno e privo di ritorno economico e sociale per la Città. L’arroganza di ritenere le leggi e le normative plasmabili alle proprie convenienze ha portato Mascia & C. a predisporre interventi sull’area di risulta, area soggetta ad una programmazione particolareggiata di competenza consiliare, senza averne la potestà amministrativa ed hanno ingaggiato uno scontro con i commercianti e cittadini financo davanti ai banconi della giustizia amministrativa. Ma, evidentemente, consci della sicura sconfitta sul piano giuridico-amministrativo ed incapaci di accettare una indicazione popolare i solerti governanti di Palazzo di Città si sono affaticati ad individuare una alternativa che potesse sorreggere le fantasiose e dispendiose volontà di qualche potentato di questa rabberciata maggioranza. Ed allora abbandonata la realizzazione di nuova strada sulle aree di risulta le volitive menti comunali hanno pensato di far scorrere il traffico espulso da Corso Vittorio Emanuele davanti alla nuova stazione ferroviaria. L’ennesima occasione perduta da parte di questa amministrazione per dimostrare alla Città che a volte si può sbagliare ma si può anche rimediare. Per il supponente Mascia, invece, vale di più il detto “muoia Sansone con tutti i Filistei” con buona pace della tutela degli interessi della collettività.
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