Il cecchinaggio di NCD continua


L’Aquila – (ore 0,31) – Scrive Gianfranco Giuliante: “Le accelerazioni romane fanno da contraltare alla situazione di stallo che il centrodestra abruzzese sta vivendo.
Il nuovo governo Renzi politico e di legislatura, travolge il teorema iniziale del N.C.D. sfigurandolo rispetto alle motivazioni che lo hanno fatto nascere. Per il futuro il N.C.D. sarà organico al centrosinistra in Italia e “forse” al centrodestra in periferia.
Nel contesto Italia l’Abruzzo ha una sua specificità!
In premessa non va sottovalutato che al momento della scissione, un’attenta regia di Chiodi “ha contaminato” le adesioni ai diversi partiti di maggioranza dei singoli consiglieri e amministratori locali.
C’è stata di fatto concordanza indifferente sulle diverse opzioni in campo purché funzionali al disegno di un secondo mandato regionale.
Oggi, in rapporto alla situazione completamente diversa che si è determinata, la “squadra” oltre che inebetita sembra paralizzata!
L’aver ridotto a G.C. l’unico riferimento sta facendo sì che un accadimento opacizzante rischi di far saltare il banco, lasciando in piedi solo orfani storditi o “inconsolabili vedovi alle prese con l’elaborazione del lutto”!
Inoltre Chiodi che pure ha assorbito il ruolo di gerente in Forza Italia, ha sostanzialmente inibito l’utilizzo del Partito come contraltare decisorio.
Se la recentissima nomina di Pagano avrebbe potuto, in parte, modificare il quadro, l’accidente giudiziario ha riportato indietro le lancette dell’orologio. Dopo ciò che è accaduto per Chiodi e Pagano vale il brocardo latino “simul stabunt simul cadent”. E tutto si è ri-bloccato!
In questo contesto, il N.C.D. gioca le sue partite con freddezza chirurgica!
Quagliariello giubilato dal Governo sarà, molto probabilmente, il nuovo capo del Partito con la conseguente intuibile necessità di incidenza nelle decisioni che verranno prese in Abruzzo “suo” luogo di elezione.
Una storia che viene da lontano, una partita pre-impostata (si potrebbe datare al 16 dicembre 2012 al Teatro Olimpico-Italia Popolare) da giocarsi nel laboratorio Abruzzo e che oggi, in parte, rischia di saltare per impraticabilità del campo!
In parte, non del tutto, perché il N.C.D. che nasce lenone, in Abruzzo vuol diventare leone!
Brucchi c’è, Testa lo vogliamo, Di Primio lo vorremo, Giano Chiodi è naturale che ci sia. Uno schema che si avvicina molto a quello delle elezioni politiche ove il PDL ha regalato al N.C.D. la pattuglia più numerosa di parlamentari! Forse è il caso di fermarsi un attimo e riflettere, non amiamo essere replicanti e sulla strage di San Valentino, un film lo hanno già fatto!”.


15 Febbraio 2014

Categoria : Politica
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