S.Maria, prefettura convoca incontro – La Provincia sollecita soluzioni immediate


Avezzano – La Prefettura ha fissato un incontro sul problema dei lavoratori della casa di cura S.Maria di Avezzano, che fa capo al gruppo Angelini di Chieti. Dice la nota della Prefettura: “In merito alla protesta in corso nella giornata odierna ad Avezzano, attuata dai lavoratori della Casa di Cura “Santa Maria”, facente parte del Gruppo Villa Pini d’Abruzzo di proprietà del dott. Vincenzo Maria Angelini, ed in riferimento sia all’appello alle istituzioni lanciato dagli stessi lavoratori che alla richiesta di un appuntamento con il Prefetto prima delle eventuali decisioni che la Giunta Regionale potrebbe deliberare nella giornata di martedi 17, il Prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, ha immediatamente fissato un incontro presso la sede della Prefettura che, compatibilmente con inderogabili impegni istituzionali già in agenda, è stato concordato per la giornata di lunedi 16 alle ore 17,00″.

PROVINCIA – La Presidedente della Provincia Stefania Pezzopane scrive: “Solidarietà ai lavoratori della Santa Maria di Avezzano a cui assicuriamo tutto il nostro impegno. E’ assurdo che per rendere visibile un disagio ovvio i lavoratori debbano essere costretti ad usare azioni così eclatanti. Ora basta. La Regione sta temporeggiando troppo. Mi preoccupa la mancanza di strategie per i lavoratori tutti del gruppo Angelini che stanno affrontando una tra le peggiori vertenze mai viste. La Regione sembra agire alla giornata di fronte a lavoratori che sono allo stremo e alla fame. E se ha qualche idea è evidente che non la comunica né ai lavoratori né alle istituzioni locali.
Dei dipendenti della provincia aquilana da tempo non si parla. Come se a sistemarli sia stata la “fortuna” del terremoto che ha almeno assicurato loro il sussidio della cassa integrazione. Se veramente le istituzioni competenti si adagiano su questo pensiero, lo stato di diritto è seriamente malato.
A L’Aquila in cassa integrazione ci sono gli 80 lavoratori della Sanatrix, struttura con 50 posti letto che ha rischiato di essere trasferita sulla costa. L’operazione ora potrebbe risultare anche più facile se non si trova un sito alternativo, visto che la struttura si trova in zona rossa.
L’istituto di riabilitazione San Ste.Fa.r, unico convenzionato col servizio pubblico per questa specialità e in cui lavoravano una trentina di persone, potrebbe essere ristrutturato, ma la proprietà non esprime intenzioni. Temporeggia anche qui, per vedere come andrà il mercato e la ripopolazione del capoluogo. Sono stati trasferiti a Villa Pini i pochissimi lavoratori della struttura psichiatrica di Gignano. Ad Avezzano la situazione è drammatica. Nella clinica Santa Maria i dipendenti continuano a lavorare senza percepire stipendi ed i malati ricevono servizi carenti per mancanza di risorse già da molto tempo.
Bisogna fermare questa follia senza aspettare sentenze di giudici o valutazioni di ragionieri. Non posso credere che la Regione non abbia mezzi per ristabilire la decenza in questa storia. Va presa con coraggio una decisione politica in una situazione in cui tutte le regole ed il buon senso sono saltati. Come Presidente di Provincia vorrei conoscere il destino dei posti letto del nostro territorio soprattutto ora che anche l’ospedale regionale è depotenziato, e veder restituito un lume di speranza a tutti i lavoratori di una vertenza che nel dramma ha ormai del ridicolo. Spero che almeno su questa urgenza l’Assessore alla Sanità voglia incontrarci presto”.


15 Novembre 2009

Categoria : Cronaca
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