Rimborsopoli, pure alberghi a 3 stelle…


Pescara – (St.L./G.Col.) ) – (Foto: in evidenza Sospiri, sotto la Carpineta e Chiavaroli) – NEL POMERIGGIO NUOVA SFILATA DI ASSESSORI E CONSIGLIERI – C’è anche chi, nelle missioni (Vinitaly) sceglieva alberghi a tre stelle, conto per sei persone di 139 euro. Mica solo cinque stelle, lussi, tappeti e champagne. E’ quanto sostiene Lorenzo Sospiri, che di buon grado, dopo aver brevemente parlato con i pm dell’inchiesta detta rimborsopoli, si è fermato con i giornalisti ed ha riferito come è andato il suo colloquio. Manco a dirlo, tutto chiarito e, carte alla mano, tutto dimostrato. Dormì, appunto, in un albergo a tre stelle (la Regione ne permette, generosa a spese nostre, fino a quattro. “A due stelle non ne trovai – dice Sospiri – altrimenti lo avrei scelto”.
Carte esibite anche per le telecamere e le fotocamere. Le stelle sono tre, come quelle della “cintura” della costellazione di Orione.
Fuggitivo invece Giorgio De Matteis, solitamente loquace e comunicativo, entrato senza che nessuno se ne accorgesse questo pomeriggio nel palazzo di giustizia. Uscito poco dopo. Si è saputo solo che presenterà, come altri indagati, una memoria curata dai legali con tutti gli elementi utili per chiarire e spiegare. Cosa, non si sa. De Matteis non si è fermato con i cronisti, benché chiamato a gran voce (“Giorgio, Giorgio…”). Ha salutato con la mano e si è eclissato. Muto. Che rarità.
In mattinata, come abbiamo riferito a mezzogiorno, erano apparsi l’assessora Carpineta (che ha parlato con i giornalisti anche dell’incarico alla sorella dell’amica di Chiodi), Caramanico e altri del gruppo di 13 persone da sentire oggi. Tutti trattenuti per poco tempo dai pm Bellelli e Di Florio. Persone che debbono chiarimenti di ricevute e spese non rilevanti nello svolgimento delle loro missioni. Equivoci, errori nelle carte, malintesi, pochi soldi in ballo. I pm valuteranno. Rimborsopoli, l’inchiesta che come poche altre ha fatto rumore in Abruzzo (coinvolti anche i big della Regione Chiodi e Pagano) è alla prima fase.
(Foto: Di Dalmazio e Di Paolo) – Sorridente, nel pomeriggio è arrivato con il suo legale l’assessore Di Dalmazio. L’assessore Di Paolo ha parlato con i giornalisti, dicendosi tranquillo. Secondo lui, la rendicontazione delle sue missioni e dei rimborsi fu regolarmente presentata, ma ora i pm non ne dispongono. E’ di questo che l’assessore è chiamato a rispondere. Dov’è finita? Se esiste, deve essere negli uffici regionali e qualcuno dovrà spiegare che fine ha fatto.
“Un colloquio tranquillo. Ho fornito tutti i chiarimenti richiesti”. Lo ha detto ai cronisti l’assessore regionale Mauro Di Dalmazio al termine dell’interrogatorio avvenuto questa sera di fronte ai pm Bellelli e DiFlorio che indagano su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. Anche Venturoni ha detto di aver esibito documenti e carte per chiarire la sua posizione di indagato.
E adesso cosa accade? I magistrati valutano quanto hanno sentito e registrato, guardano carte e aspettano le memorie che molti degli indagati intendono presentare. Poi i pm formuleranno le loro richieste e il gip deciderà.

LA CRONACA DELLA MATTINATA – (Foto: i pm Bellelli e Di Florio) – “Si tratta di una ricevuta, frutto di un errore. Saranno i pm poi a giudicare”. Lo ha detto ai cronisti l’assessore regionale al Personale e alle Parita’ di genere Federica Carpineta, al termine dell’interrogatorio, durato pochi minuti, questa mattina, terza e ultima giornata della fase preliminare di rimborsopoli. Oggi giornata dedicata ad espisodi minori.
Alla domanda dei giornalisti relativa all’assunzione nella sua segreteria della sorella della consigliera di parita’ Letizia Marinelli, non oggetto comunque di contestazione, ha risposto: “Ho inserito nella mia segretaria delle persone scelte da me personalmente, persone di fiducia, in quanto come assessore ho la possibilita’ di inserire persone a chiamata diretta. La scelta – ha ribadito l’assessore Carpineta – e’ a chiamata diretta e personale, di tipo fiduciario.
Sempre stamane sono stati interrogati anche il consigliere regionale di Sel, Franco Caramanico e il consigliere di Forza Italia Riccardo Chiavaroli. Per quanto riguarda l’albergo a 5 stelle dove ha soggiornato in Canada, in occasione di un’iniziativa per la raccolta dei fondi per il terremoto, Caramanico ha detto che “e’ stato scelto dai nostri rappresentati in Canada d’accordo con l’ufficio di presidenza. Io facevo l’accompagnatore, sono stato nominato dall’ufficio di presidenza”. Pochi minuti, di fronte ai Pm Bellelli e Di Florio anche per l’interrogatorio del consigliere regionale dell’Idv Cesare D’Alessandro. Al politico sono contestate due trasferte: una al Vinitaly e una a Lecco.Gli interrogatori proseguono.


12 Febbraio 2014

Categoria : Cronaca
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