Sindaco L’Aquila: “Una città temporanea”

L’Aquila – Un migliaio di terremotati ancora nelle tende a L’Aquila, 500 sono proprio aquilani, non vuole andare via, nonostante le temperture scendano durante la notte al di sotto dello zero e nonostante il sindaco Massimo Cialente abbia fornito loro una struttura alternativa. “Stiamo cercando un tetto alla volta, non ci faremo sfuggire neanche un tetto – ha detto all’ADNKRONOS Massimo Cialente – Bisogna capire che la citta’ non c’e’ piu’ e che sto cercando di avere per la fine dell’anno almeno una ‘citta’ temporanea’, nella quale tutti abbiano un tetto sulla testa, un rifugio per le proprie famiglie”. “Per i primi 15 giorni di gennaio dovrebbero essere pronti 4.500 appartamenti – ha aggiunto il primo cittadino dell’Aquila – dei quali 1.112 sono i prefabbricati o chiamati anche ‘case del sindaco’, altre 500 case mobili saranno pronte la settimana prossima. Quindi per la fine di dicembre potro’ consegnare circa 6100 abitazioni”. “Da mesi invito coloro che sono ancora nelle tende ad accettare sitemazioni alternative per la loro sicurezza – ha continuato Cialente – e’ solo per un breve periodo poi potranno entrare nelle case che saranno consegnate. Il mio obiettivo e’ sistemare tutti”. “Stiamo inoltre verificando strane richieste ad opera di alcuni costruttuori che non avrebbero voluto completare i lavori di alcune case per poter richiedere affitti esageratamente alti in cambio del completamento dell’appartamento. Se cosi’ fosse – ha spiegato Cialente – innanzitutto siamo pronti a requisire le case in questione, a terminare noi, come amministrazione, i lavori e far entrare i cittadini che ne hanno diritto. Stiamo effettuando un controlllo accuratissimo e eventuali responsabili di tali azioni ne pagheranno le conseguenze”.
(Nella foto Col: Massimo Cialente, aprile 2009)