Aeroporti e dintorni

di STEFANO LEONE -
Alla Mobility Conference Exibition di Assolombarda a Milano. “Non venitemi a ricordare che a Milano ci devono essere due aeroporti. I milanesi devono scegliere e lo facciano in modo razionale. Oggi Milano può permettersi un solo aeroporto ed è Linate che ha un maggior bacino di abitanti e, dunque, di clienti: 18 milioni contro gli 8 milioni di Malpensa”. A parlare così non è un “aeroportuale” ma un “ferroviario”. Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, è convinto di questo. Bluff o piatto ricco? Regione Lombardia con a capo il suo Governatore Maroni è tutta per Malpensa. Neanche a dirlo. Malpensa, pur identificato da sempre come aeroporto di Milano, insiste sul territorio di Varese, da sempre bacino di voti di Maroni. In altre parole, se Etihad vuole Alitalia, investa sull’aeroporto in provincia di Varese e non faccia favori ad Air France – KLM traghettando passeggeri a Parigi ed Amsterdam da Linate. Avete capito? Milano deve scegliere. Non può permettersi due aeroporti. Pur parlando di 18 milioni e 8 milioni di passeggeri. Bazzecole. Bangkok da solo ne fa quasi 48 milioni l’anno. Quindi, la ricca e opulenta Lombardia non può permettersi due aeroporti. L’Abruzzo, invece, piccolo ma ardimentoso ci sta provando ad averne due. O meglio, qualcuno ci sta provando. Della serie, se Milano, che ha gli stessi abitanti dell’Abruzzo, deve averne uno, perchè l’Abruzzo, che ha gli stessi abitanti di Milano, non deve averne due? Perchè? Perchè per riuscire a far volare un aeroporto, occorre muoversi per il mondo e trovare accordi con altre compagnie. La verità è che si constata il fallimento dei piani decisi dalla politica. Come avrebbe detto Catalano, per gli aeroporti servono persone che sappiano gestire gli aeroporti.