Morte p. soccorso dopo 5 ore, tre indagati
Teramo – Una storia inquietante, una morte dopo 5 ore di straziante attesa in un posto che per ironia si chiama “pronto” soccorso, in un pubblico ospedale della regione che spesso si ritiene virtuosa proprio nella sanità . E ora bisognerà venirne a capo, soprattutto perchè vicende del genere non accadano mai più. Cinque ore sono un tempo smisurato, se si sta male e si è andati in ospedale per curarsi. Salvarsi, se possibile: non è sempre così.
Per la morte del pensionato di 73 anni deceduto al pronto soccorso dopo un attesa di 5 ore per una visita, la procura della Repubblica ha indagato tre persone (medici e infermieri di turno) per omicidio colposo. Il Pm Luca Sciarretta punta a far luce sul caso di morte sospetta: in particolare, vuole capire se debba addebitarsi il decesso alla negligenza medica o meno.
All’inchiesta giudiziaria corre parallela quella interna disposta dal direttore generale della Asl di Teramo Paolo Rolleri. L’autopsia ad horas vedra’ al lavoro due anatomopatologi: quello della Asl, Gina Quaglione, e quello nominato dalla procura Cristian D’Ovidio. L’anziano era giunto in ospedale venerdi’ scorso alle 19. Una giornata convulsa per medici ed infermieri per la calca di pazienti da visitare. I sintomi manifestati dal 73enne al suo arrivo al ‘Mazzini’ erano dolori addominali, vomito ed altri sintomi per i quali attendeva di essere visitato. Il paziente e’ poi deceduto sulla barella mentre aspettava il suo turno.
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