Di Carlo sull’autostrada e i lavori


autostrada-a-24-a-temperaL’Aquila – “E’ davvero sconcertante il modo di gestire i lavori nel traforo del Gran Sasso”. E’ quanto scrive il consigliere comunale Gino Di Carlo. “Se, da una parte, gli interventi sono certamente necessari, dall’altra non si ha nessun rispetto per gli automobilisti, che spesso si immettono in autostrada senza essere adeguatamente posti a conoscenza del blocco stradale, finendo in una vera e propria trappola”. E, in qualche caso, “i danni all’immagine dell’Abruzzo interno – e in particolare dell’Aquila – sono notevoli.
L’odissea vissuta da una comitiva di turisti emiliani, intenzionati a raggiungere le piste da sci di Campo Imperatore, è uno sconfortante esempio di tutto ciò.
L’autobus sul quale viaggiavano alcuni giorni fa, non trovando alcuna segnalazione (fatto gravissimo) all’ingresso dell’A24 dalla parte di Teramo, ha imboccato l’autostrada. Costretto a uscire a Colledara-San Gabriele, si è trovato di fronte la strada, pressoché impossibile, che riporta verso la non meno impervia arteria che riconduce poi al Gran Sasso.
Di fronte a tale avventurosa ipotesi, i turisti hanno giustamente pensato di andare sulla costa, certamente più agevole da raggiungere. Con buona pace dei nostri operatori turistici, che hanno dunque perso degli incassi sicuri. Senza considerare la pessima figura che, come Aquilani, siamo stati costretti a subire.
Chiedo dunque formalmente alla società Strada dei Parchi di fornire delle adeguate spiegazioni su questo increscioso episodio, provvedendo per il futuro a organizzare in modo più consono gli interventi al traforo che non possono e non devono arrecare danni e disagi a pendolari e turisti. L’Aquila non può essere trattata in questo modo”.


03 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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