Un’autostrada per D’Alfonso
Ora Luciano D’Alfonso vede nitido il suo vicino avvenire politico: non dovrà percorrere una strada tortuosa e insidiosa, tra nebbie e rischi, bensì un’autostrada. La scelta della Pezzopane di astenersi dalle primarie di coalizione del centro sinistra accende una luce direzionale per lo stimato ex sindaco di Pescara. Forte e chiara.
Per l’Abruzzo è una buona prospettiva, e Luciano D’Alfonso è per tutti (anche per chi dice il contrario) un buon candidato. Starà alla gente, il 9 marzo, e anche alla gente aquilana, decidere quanto consenso accordargli. L’ex sindaco dell’Aquila Biagio Tempesta ironizzava: “D’Alfonso cammina sulle acque”. Vedremo se, adesso, camminerà almeno tra gli abruzzesi, se non sulle acque. Che come non mai hanno bisogno di gente da stimare.
Nel centrodestra tutto ciò accresce i problemi e inietta nelle difficoltà una percentuale forte di vigore. Chiodi o non Chiodi, vedersela con D’Alfonso non sarebbe facile per nessuno, figuriamoci per una parte politica che della bufera rimborsopoli sta pagando il prezzo nelle opinioni di migliaia di abruzzesi.
Può sembrare, almeno oggi 10 febbraio, che la politica abbia fatto delle scelte razionali e promettenti. O quanto meno che cominci a comportarsi in modo coerente. Certo, le primarie sono la parola della gente, senza intermediari: vediamo se anche i cittadini sapranno emettere un verdetto utile, non solo il 9 marzo, ma soprattutto il 25 maggio.
Dopo tutto, non bisogna sempre prendersela con la politica: ci sono momenti in cui i cittadini debbono farsi carico di scelte e decisioni.
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