Stefania la senatrice resta dov’è


L’Aquila – Chi la conosce bene e chi parla con lei sapeva che la prospettiva di candidarsi alle primarie del PD per la Regione non le piaceva fin dall’inizio. Confermato: Stefania Pezzopane non si candida, resta senatrice. La Pezzopane oggi annunciando la sua decisione ha parlato di bulimia, una stortura che spesso alberga nei politici affamati di incarichi e spesso collezionisti di incarichi (e prebende). “Io non ne soffro, non condivido i politici che accentrano i ruoli e chiedono consensi a ripetizione alla gente”. La Pezzopane, secondo i sondaggi, avrebbe ottenuto ottimi risultati alle primarie di coalizione, nelle quali era data da più fonti e affidabili sondaggi in vantaggio rispetto al pur fortissimo Luciano D’Alfonso. La sua quindi è una scelta meditata e consapevole.
«Al Senato – ha detto la Pezzopane – sono partita da zero e ho guadagnato molto spazio, collocata in posizioni chiave. Se lasciassi, L’Aquila perderebbe forza, e non avendo un suo deputato, risulterebbe in posizione svantaggiata negli ambienti romani”.
La senatrice aquilana si è detta soddisfatta del grande consenso sempre riservatole dalla sua città, a prescindere dalle ideologie politiche. Nelle primarie del 9 marzo ci sarà comunque, come portatrice si progetti e idee mirate soprattutto alla rinascita delle aree terremotate e dell’Aquila. Sosterrà D’Alfonso, e non nasconde un progetto: Giovanni Lolli alla vicepresidenza della futura giunta regionale abruzzese. Un elemento valido e attivo, rimasto fuori dal parlamento, ma molto utile per l’Abruzzo e per la sua città. L’Aquila, ha detto, ha ben diritto ad un ruolo di spicco nel governo abruzzese anche per rispetto delle geografie territoriali. La decisione di non candidarsi alle primarie la Pezzopane l’ha maturata in solitudine e dopo una lunga riflessione, decidendo solo ieri sera senza parlarne con nessuno. Appoggerà l’iniziativa di Cialente di chiedere un confronto con Letta e a Saccomandi un altro miliardo per L’Aquila. Da Roma, da posti chiave che occupa, la senatrice farà la sua parte con vigore e con quotidiana attenzione. Del resto, non deve certo dimostrare la sua assiduità e la sua ininterrotta attività. Anche chi non la affianca, diciamo i suoi avversari, sanno che Stefania non molla mai. Una mano, ma soprattutto una mente, aquilana nel cuore del Palazzo.


10 Febbraio 2014

Categoria : Politica
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