Il M5S: “Andate a casa per sempre”
Teramo – Scrive il MOVIMENTO 5 STELLE: “Guardando la conferenza stampa di uno spiritato governatore Chiodi, il capello candido fattosi sfuggente, il viso da bambolotto solcato da profonde occhiaie (quasi un ossimoro!), tornano alla mente le analoghe performance di alcuni potenti dei tempi di tangentopoli: stessi volti, stesse labbra schiumanti, stessa arrogante indole auto-assolutoria.
La teoria dei corsi e ricorsi storici di vichiana memoria, si dirà…
Ma qui la continuità storica è solo apparente. Questo è davvero il baratro definitivo della politica, un abisso da operetta che il vocabolario non contempla e che necessita di nuove parole: dalla ormai desueta Tangentopoli (roba da ragazzini…) siamo caduti nella psichedelica MANDRILLOPOLI!
E già la vediamo questa politichetta teramana affollare i lussuosi alberghi della Capitale, rotolarsi sulla moquette profumata, bearsi della propria effimera grandezza tra luccicanti calici, dare sfoggio di una invidiabile autoironia nel tepore di ristoranti dai nomi evocativi come “Il Vecchio Porco” (cit. Il Fatto Quotidiano). Destra, sinistra, centro: tutti beatamente uniti nell’abbraccio del futuro, l’abbraccio del mandrillo!
E fanno davvero impressione le giustificazioni del fu governatore Chiodi, quasi più della montagna di carte che lo sovrasta, quasi più del volto cinereo del Mazzarelli, quasi più della favoletta con la quale vorrebbe imbonire gli astanti. Fa impressione quel voler riversare su altri – che sia un povero autista o un impiegato di basso rango poco importa – le proprie clamorose responsabilità. E qui non vogliamo parlare di responsabilità penale, che pure appare evidente (sulla presentazione a rimborso delle famose fatture per le notti amorose giudicherà la Magistratura) né erariale: qui ci limitiamo a prendere in considerazione le sole, eclatanti responsabilità politiche!
Il signore che ci invita a restituirgli la dignità, neanche fossimo dentro la pubblicità di un noto detersivo, è il Presidente della Regione Abruzzo ed in quanto tale vertice e garante di una Giunta Regionale travolta da scandali di tutti i generi. Quel signore che avrebbe dovuto dimettersi già da tempo, se non altro di fronte al delirio di accuse piovute addosso all’assessore De Fanis, quel signore che avrebbe dovuto andarsene di fronte allo sfacelo della ricostruzione aquilana, di fronte al tracollo dell’economia regionale, quel signore che avrebbe dovuto scappare di fronte all’onta, al marchio indelebile lasciato dagli scandali degli ultimi giorni sulla dignità dell’intero popolo abruzzese, ci si pone davanti con un incredibile piglio di accusa, intimandoci di riabilitarlo! E fa addirittura di più: finita la conferenza stampa corre da un noto condannato (per non fare nomi “Silvio Berlusconi”) per ottenere da cotanto stinco di santo l’indulgenza plenaria e l’investitura per le prossime elezioni!
E in tutto questo frastuono, l’unica voce che manca è quella del sempre più surreale Pidì che, invece di gridare allo scandalo e sfiduciare l’intero esecutivo regionale, giace chiuso in un enigmatico silenzio che non può non far pensare ad inquietanti complicità. Tacciono i vertici del partito, i cui cervelli elucubranti non hanno di meglio da fare che denunciare Beppe Grillo per la rottura di un sigillo in Val Di Susa (sic…), tace la novella Giovanna D’Arco Manola Di Pasquale, pronta, a suo dire, a battere i pugni sul tavolo (non oggi ma in futuro, ovviamente).
Abruzzesi tutti, alzate gli occhi e guardate l’indecente spettacolo davanti ai vostri occhi! Questa gente così indecorosamente beccata con le mani nella marmellata è la stessa che gestisce il vostro presente e il futuro dei vostri figli, la stessa che da venti anni chiude i vostri orizzonti, inquina i vostri mari e regala la vostra terra ai petrolieri, la stessa che guarda con indifferenza al dolore che permea una società ormai ridotta in povertà, la stessa che sta condannando una regione intera al degrado ed all’irrilevanza. A questi politicanti di destra, di centro e di finta sinistra, cari abruzzesi, bisogna dire una sola cosa: ANDATE A CASA PER SEMPRE!
E bisogna dirglielo forte, con gesti di impegno concreto, con una visione diversa, pulita e trasparente della politica, con una parola sola gridata all’unisono: “ONESTA’ ”.
Il Movimento 5 Stelle combatte per una Teramo diversa e per un Abruzzo migliore!”.
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