“Così si petrolizza l’Abruzzo”
Mosciano S.Angelo – I NO TRIV PUNTANO IL DITO CONTRO LA REGIONE – Il sistematico silenzio-assenso da parte della Regione Abruzzo rispetto alle richieste del rilascio d’intesa da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per i permessi di ricerca di idrocarburi rimanda, di fatto, ogni decisione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
E’ concreto il rischio, quindi, che oltre al permesso già rilasciato con questo meccanismo per la concessione “Colle dei Nidi”, anche altri permessi di ricerca noti come Villa Mazzarosa, Villa Carbone, Corropoli e Cipressi siano presto autorizzati con l’effetto di aprire le porte alla totale petrolizzazione della provincia di Teramo.
La responsabilità di tutto ciò è da attribuire al “dolce far niente” dell’attuale e della precedente Giunta regionale, al disposto dell’art. 38 del famigerato Decreto Sviluppo votato dal Governo delle “larghe intese” di Monti e alla disattenzione di tutti i consiglieri regionali che sono venuti meno al loro diritto/dovere di controllo rispetto all’operato della Giunta e del suo Presidente.
Ma qual è la situazione in relazione alle altre istanze di ricerca di gas e petrolio su terra ferma, che interessano anche le provincie di Pescara, L’Aquila e Chieti?
Abbiamo motivo di preoccuparci anche per quelle: lo dicono “le carte” ufficiali che smentiscono ancora una volta tutto ciò che finora è stato propinato all’opinione pubblica attraverso tv e carta stampata.
Di questo ed altro ancora si parlerà nel corso del convegno “DRILL BABY DRILL” promosso dal Gruppo Movimento 5 Stelle di Mosciano che dallo scorso anno ha aderito al Coordinamento Nazionale NO TRIV. Parteciperanno all’incontro, che si terrà venerdì 14 febbraio, ore 17, a Mosciano Sant’Angelo Stazione, presso i locali dell’Accademia Rastelli Team in Contrada
Rovano (vicino Sirio – Mercedes).
Non c'è ancora nessun commento.