A due passi da noi
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “In Bosnia i senza lavoro – leggo in un’ANSA di oggi – raggiungono il 46% della popolazione ed esplode la maxi protesta dei lavoratori: palazzi del potere dati alle fiamme, scontri con le forze dell’ordine nella capitale Sarajevo e in diverse altre città . Almeno 250 i feriti, decine di arresti. Un anno intero senza stipendio, 14 anni senza un solo giorno di contributi versati, lavoratori per 15 anni pagati con un salario di soli 25 euro al mese. Sono alcune delle storie che hanno spinto i manifestanti a scendere in piazza, contro la crisi politica e la mancanza di interventi nel lavoro e in campo sociale. I tumulti erano cominciati mercoledì nella cittadina di Tuzla, dove 100 mila persone sono senza lavoro a fronte di 80 mila occupate. Sotto accusa diverse aziende locali sull’orlo del fallimento per colpa, secondo i manifestanti, di sospette politiche di privatizzazioni. In 48 ore la protesta dilaga, portando migliaia di persone nelle piazze del Paese.
Bosnia, disoccupazione al 46%: esplode la protesta e in Italia si parla di Letta alle Olimpiadi, della chiusura delle curve all’Olimpico per colpa di 4 imbecilli e banalità assortite. Pero’ noi stiamo bene; c’è pure qualcuno che vede le luci in fondo al tunnel! Vallo a raccontare ai cassaintegrati, ai disoccupati da decenni, ai minatori della Sardegna, ai precari a vita”.
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