Candidature, le primarie piacciono – Il 9 marzo quelle del centrosinistra anche sulle idee

Pescara – (Foto: Raffaele Bonanni non si candiderà alle regionali abruzzesi) – CENTRODESTRA – Scende la temperatura nelle pentole politiche, nel senso che si raffredda l’entusiasmo dei primi momenti (prima di rimborsoli, ovviamente) per Gianni Chiodi presidente uscente e candidato rientrante. Ora sono tutti cauti. Elegantemente il ministro Quagliariello ha detto oggi in tv: “Candidatura Chiodi? Aspettiamo che Forza Italia ci comunichi cosa vuole fare“. Sembrano lontane, come mai dette, le parole di qualche giorno fa a Teramo diffuse coram populo da Angelino Alfano: “Chiodi è una persona per bene, è il candidato“.
Si va verso le primarie, nello schieramento di centrodestra, anche per l’individuazione del candidato sindaco di Pescara, non essendo stata trovata la convergenza di tutte le forze politiche sul nome di Luigi Albore Mascia, sindaco uscente, eletto nel 2009. Stamani, nel corso della riunione della coalizione coordinata da Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia, il Nuovo centrodestra ha proposto di indire le primarie per individuare il candidato e l’Udc si e’ detta d’accordo, cosi’ come lo aveva gia’ fatto Fratelli d’Italia. Forza Italia ha proposto invece un sondaggio. Il nodo sara’ sciolto giovedi’ quando il tavolo tornera’ a riunirsi per il via libera alle primarie, una volta arrivato il consenso dai livelli superiori dei partiti. Nel corso della riunione e’ stato fatto il nome di Carlo Masci, da Fratelli d’Italia, ma e’ stato subito dopo ricordato che Masci nei mesi scorsi ha detto di non essere interessato alla candidatura.

CENTROSINISTRA – Oggi in casa PD è stata sciorinata l’alleanza pre-elettorale, che include SEL, IdV, PSI e Fli , ed è stato ribadito che si faranno le primarie. Nomi in campo? Oggi è stato ripetuto solo quello di Luciano D’Alfonso. Gli altri arriveranno.
Le primarie della coalizione di centrosinistra si terranno in Abruzzo il 9 marzo, e saranno finalizzate non solo ad individuare il candidato alla presidenza della Regione, ma saranno anche primarie di idee. Ai cittadini che parteciperanno saranno consegnate due schede: una per il candidato presidente e l’altra (che potrebbe contenere 5 domande a risposta immediata) sara’ finalizzata a esprimere “temi, slogan, impegni programmatici”, come ha spiegato questa mattina il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, foto, affiancato dai rappresentanti delle altre forze della alleanza “Insieme, il nuovo Abruzzo”.
Le primarie si svolgeranno in circa 300 seggi, allestiti in tutti i comuni e gestiti dai volontari, e l’orario di apertura andra’ dalle 8 alle 20. Le candidature dovranno essere sottoscritte da un minimo di 400 elettori e da un massimo di 1000 e dovranno essere presentate al coordinamento delle primarie, nella sede del Pd Abruzzo, a Pescara, entro lunedi’ 17 febbraio alle ore 12. Potranno votare tutti gli abruzzesi (a pagamento) che abbiano compiuto i 16 anni di eta’ alla data del 9 marzo, muniti di documento di riconoscimento e tessera elettorale. Al voto potranno andare anche gli stranieri comunitari e non comunitari in regola.
Sara’ proclamato vincitore il candidato che otterra’ la maggioranza relativa e almeno il 40 per cento dei voti. Nel caso in cui nessuno dovesse raggiungere questa soglia si procedera’ al ballottaggio tra i primi due arrivati, il 16 marzo. Oggi e’ stata anche presentata la carta di intenti sottoscritta dalle forze della coalizione che al momento sono Pd, Fli, Psi, Sel e Idv. La carta sara’ implementata nei prossimi mesi anche attraverso le primarie delle idee. Presentato poi il codice etico della coalizione che impedisce la candidatura di persone rinviate a giudizio, condannate o arrestate per determinati reati.
BONANNI – Non ci sarà quello di Raffaele Bonanni, il capo della CISL, oggi a Pereto per la cittadinanza onoraria.
Bonanni non parteciperà alle elezioni regionali nel suo Abruzzo. Resterà nel sindacato. Il nome faceva paura per il suo peso. Ora sono tutti più tranquilli.