Ricostruzione, habemus mic…
Barisciano – Scrive Walter Salvatore: “Sono trascorsi solo due anni dall’OPCM 4013 del 2012 (che la storia tramanderà con il nome di decreto Barca) con cui uno dei tanti leader della ricostruzione succedutisi fino ad oggi azzerava la vecchia governance ben guardandosi dall’indicare procedure utili per gestire il passaggio dal vecchio al nuovo fantomatico modello.
E’ trascorso solo un anno dal decreto Monti (febbraio 2013) che introduceva l’obbligo della scheda parametrica quale panacea per scongiurare ogni difficoltà e ostacolo alla ricostruzione post sisma.
Oggi finalmente HABEMUS MIC (Modulo Integrato per i Comuni del Cratere); allegato indispensabile per caratterizzare i progetti di recupero degli immobili privati danneggiati dal sisma. Con la tempestività che contraddistingue i Sindaci del Cratere il cittadino ha atteso solo un anno per conoscere, a cinque anni dal terremoto, le regole con le quali approntare le pratiche per la ricostruzione della propria abitazione.
Il MIC però è appena uscito ed è presumibile che in corso d’opera sarà oggetto di aggiustamenti e correzioni e dunque ai primi progetti il compito di fare da apripista.Adesso tocca ai progettisti digerire il nuovo ed inedito “manuale delle giovani marmotte” nonché l’onere di raccapezzarsi tra la miriade di opzioni e variabili.
Al terremotato invece la speranza che, a cinque anni dall’inizio della partita, siano finalmente note le regole del gioco”.
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