Procuratore antimafia ad a.a. scuola finanza,
L’Aquila – Oggi nell’Auditorium “Gen. Salvatore Florio” della Caserma Giudice alla presenza del Comandante in Seconda ed Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, Gen. Vito Bardi e di numerose autorità civili, religiose e militari, si è svolta la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2013/2014.
La Scuola Ispettori e Sovrintendenti, che accoglie attualmente quasi 1500 allievi marescialli suddivisi tra i vari corsi, di cui 400 donne, è per entità dei frequentatori il polo addestrativo più significativo – a livello nazionale – tra quelli delle Forze di Polizia e delle Forze Armate.
Gli allievi seguono un percorso di studi di livello universitario, grazie all’accordo tra la Guardia di Finanza e l’Ateneo aquilano ed al termine dei tre anni di corso conseguono la laurea in “Operatore giuridico d’impresa”. La formazione dei futuri ispettori è completata dallo studio di discipline di carattere tecnico-professionale e da un intenso addestramento militare e di polizia.
Nell’occasione il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, ha tenuto una approfondita “lectio magistralis” sul tema del “Contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata”. L’Alto magistrato, dopo aver ricordato che il giudice Falcone fu il primo a conferire la dovuta dignità investigativa alle indagini di natura economica e finanziaria, ha evidenziato l’entità delle ricchezze accumulate dalle associazioni criminali, in grado di condizionare alcuni settori dell’economia legale, ed ha sottolineato l’importante e crescente azione di repressione svolta dalla magistratura e dalle Forze dell’ordine.
Il Procuratore nazionale ha poi posto in luce il contenuto del recente report della Commissione europea sulla rilevanza della lotta alla corruzione, definito come il più grave reato contro l’economia italiana e comunitaria, azione necessaria per spezzare i legami tra malavita e settori non sani della pubblica amministrazione ed ha auspicato il rafforzamento della cooperazione internazionale, in primo luogo in ambito europeo, tenuto conto della vulnerabilità dei sistemi economico-finanziari, sfruttati per il trasferimento illecito di ingenti risorse oggetto di riciclaggio. Ha, inoltre, evidenziato come persino l’attuale situazione di crisi, la cui etimologia in greco significa “scelta”, possa costituire un’opportunità per giungere a soluzioni ancor più efficaci per perseguire l’obiettivo di una società libera dalla presenza delle mafie.
Il Comandante in Seconda della Guardia di Finanza ha illustrato alcuni significativi risultati operativi delle Fiamme Gialle in tema di sequestri patrimoniali, lotta al traffico di stupefacenti e di contrabbando ed ha posto in luce la rilevanza dell’iter formativo seguito a L’Aquila dai futuri marescialli del Corpo, anche ai fini dell’efficace assolvimento dei compiti relativi all’aggressione patrimoniale delle consorterie criminali per la protezione del sistema economico dalle infiltrazioni illegali.
Il Comandante della Scuola, Gen.B. Michele Carbone, ha sottolineato l’importanza del proficuo legame istituzionale che lega da tempo l’Istituto di formazione all’Università di L’Aquila, i cui qualificati docenti contribuiscono con impegno civile all’obiettivo del costante innalzamento del livello qualitativo della didattica e del processo di apprendimento, entrambi strumentali al migliore esercizio delle delicate funzioni di polizia economico-finanziaria. Rivolgendosi ai numerosi frequentatori di corso li ha esortati a cogliere appieno l’importante occasione loro concessa dal percorso addestrativo ai fini di una completa crescita umana, culturale e professionale.
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