PD, documento-guida per L’Aquila


L’Aquila – Il PD, tramite il suo capogruppo Maurizio Capri, foto, ha presentato oggi un documento-guida condiviso con CAMERA DI COMMERCIO – CONFINDUSTRIA – CGIL – CISL – UIL – UGL – COLDIRETTI – APINDUSTRIA – CNA – ANCE – ORDINE INGEGNERI – ORDINE ARCHITETTI – COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI – ORDINE DEGLI AVVOCATI – ORDINE DEI COMMERCIALISTI – CONFCOMMERCIO – ORDINE DEI MEDICI – COLLEGIO DEI GEOMETRI.
Il documento è molto lungo e lo sintetizziamo: “Ferme restando le diverse opinioni tra i consiglieri comunali sulla gestione della ricostruzione e sulle strade scelte per fare fronte a quanto accaduto nelle ultime settimane, si propone di convergere su una serie di obiettivi essenziali per la comunità da porre al centro del confronto col Governo Nazionale, e ciò in considerazione di un contesto di vera e propria emergenza sociale del nostro territorio, che vede crescere in maniera esponenziale i dati legati alla chiusura delle imprese, con picchi preoccupanti per il settore agricolo. Occorre inoltre tenere in debita considerazione i drammatici indicatori che segnano un inesorabile declino delle attività commerciali. In tutti i comparti produttivi cresce l’incertezza legata al futuro e non vi è alcuna misura che riesca a consolidare l’esistente e, nel contempo, ad incentivare quei nuovi investimenti di cui il territorio avrebbe bisogno. Il quadro, dunque, si presenta allarmante in termine di tenuta sociale, poiché i dati delle imprese corrispondono ad una crescita esponenziale di persone inserite negli ammortizzatori sociali alle quali si aggiungono tutti coloro che sono privi di misure di sostegno al reddito.

Per questi motivi, nel confermare che la partecipazione dei cittadini è fondamentale ed imprescindibile, e nel confermare la necessità di individuare un progetto di sviluppo strategico del territorio, anche raccogliendo le indicazioni contenute nel documento OCSE, ci impegniamo a continuare il confronto sistematico con le parti sociali territoriali che sarà strumento di costante riferimento per il Comune dell’Aquila.
Alla luce di quanto predetto, si indicano le seguenti azioni da intraprendere quali elementi di priorità della fase attuale, così come emerse dai primi incontri con le categorie produttive, le rappresentanze sindacali e gli ordini professionali.

1) intervenire perché vi sia un salto di qualità nel sistema dei controlli delle procedure amministrative e della loro applicazione che, partendo da una valutazione il più possibile approfondita dell’attività svolta negli ultimi cinque anni (a partire dalla vicenda dei puntellamenti), si dedichi alla definizione di nuovi criteri applicativi delle procedure, in materia di ricostruzione privata e pubblica, con le rispettive implicazioni di natura legislativa, normativa e tecnica, anche in relazione ai rapporti tra i diversi soggetti coinvolti in questa sfera.
2) Affrontare il problema delle risorse necessarie alla ricostruzione per il 2014 partendo da quanto certificato dagli Uffici della Ricostruzione dell’Aquila e del cratere che testimoniano che le intere risorse della legge 135 sono state totalmente impegnate per quanto riguarda il Comune dell’Aquila, la ricostruzione pubblica e, nel prossimo mese, anche per quanto attiene i comuni del cratere.
3) chiedere al Governo, per quanto riguarda la restituzione delle tasse e dei contributi sospesi, di aprire immediatamente un tavolo politico con la Commissione Europea coinvolgendo i rappresentanti della nostra comunità e delle comunità delle altre regioni interessate dallo stesso problema .
4) chiedere ai Ministeri della Coesione Territoriale e dello Sviluppo Economico di riconsiderare, previo il coinvolgimento delle categorie produttive e di tutte le parti sociali territoriali nonché della Camera di Commercio e del Cresa, le procedure per l’utilizzo del 5% a favore delle attività produttive sui fondi della ricostruzione .
5) affrontare il problema dell’accesso al credito che sta strangolando l’intero sistema delle imprese, particolarmente quelle più piccole. Questa condizione, accanto alle tante difficoltà che il sisma ha determinato per il sistema delle imprese, è via via emersa come una vera emergenza. Si pone l’esigenza, quindi, di chiedere al Governo di studiare, insieme ai rappresentanti delle parti sociali territoriali, un intervento di natura straordinaria, Proponiamo inoltre una norma nazionale per il cratere, che permetta:
A) il superamento/deroga delle norme di Basilea
B) un incentivo fiscale, ovviamente rivolto esclusivamente agli istituti di credito che erogano finanziamenti alle P.M.I., commercianti e professionisti a condizioni agevolate.
6) Una nuova attenzione va riservata alle attività dell’agricoltura e dell’allevamento, in particolare facendo chiarezza sull’assegnazione dei pascoli che attualmente vede favorite imprese di fuori regioni (con pura funzione speculativa) a scapito degli allevatori del territorio e adottando un progetto di valorizzazione dei prodotti gastronomici del territorio, attraverso iniziative che consentono di garantire tracciabilità e qualità ai cittadini consumatori.


06 Febbraio 2014

Categoria : Economia
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