“Banche padrone, artigianato in coma”
Pescara – LA CNA CHIEDE MISURE STRAORDINARIE – “Un bollettino di guerra”. Cosi’ il presidente regionale della Cna Abruzzo, Italo Lupo, commenta i dati relativi all’andamento dell’artigianato nel 2013, illustrati questa mattina. “Sara’ il caso di suonare la sveglia alla nostra classe politica, a tutti i livelli, locali e nazionale – ha attaccato Lupo – perche’ l’intero terreno su cui e’ costruito l’albero su cui si e’ appollaiata, distante dal sentire delle persone normali, sta franando”.
“Occorre intervenire invece – ha proseguito – con misure straordinarie, tanto sul piano degli incentivi – promuovendo cioe’ i processi di internazionalizzazione, riaprendo i rubinetti del credito, perche’ non e’ possibile che la lobby delle banche tenga in pugno tutta l’economia – quanto su quello dei disincentivi. Penso al proliferare della grande distribuzione, che soprattutto nell’area Chieti-Pescara sta desertificando i centri cittadini e determinando la morte di decine e decine di piccole imprese”.
Di Costanzo, da parte sua, ha ricordato l’incidenza della pressione fiscale, soprattutto a livello locale sullo stato di salute delle piccole imprese: “L’anno passato si era chiuso con aliquote Imu, applicate alle attivita’ produttive, raddoppiate rispetto alla vecchia Ici. Il nuovo anno parte con la tassa sui rifiuti, la Tares, che moltiplica per tre le vecchie aliquote. So che moltissime imprese non saranno in grado di pagare; gli enti locali, se non vogliono distruggere la nostra economia, devono cambiare strada.
Non c'è ancora nessun commento.