Patto “Chieti sicura”
Chieti – Il Sindaco Di Primio, questa mattina, con il Prefetto Fulvio Rocco de Marinis, e il Rettore dell’Università “G.d’Annunzio”, prof. Carmine Di Ilio, alla presenza dei responsabili provinciali delle Forze di polizia, ha sottoscritto il “Patto Chieti Sicura” e il “Protocollo di intesa per la sicurezza della città”. L’accordo, seguendo l’impianto del modello di intesa già sperimentato con la sottoscrizione del “Patto per la sicurezza” per Chieti, introduce significative novità, tra le quali un sempre maggiore coinvolgimento della Polizia Locale, per fronteggiare l’emergere di situazioni di particolare criticità che necessitino della predisposizione straordinaria di azioni di contrasto congiuntamente alle forze di polizia presenti sul territorio. Il Protocollo con l’Università di Chieti è teso, invece, a promuovere iniziative per approfondire i fenomeni avvertiti come preoccupanti per la collettività locale e che incidono sui livelli di sicurezza percepiti dalla popolazione.
Nello specifico, il “Patto Chieti Sicura” si prefigge: di dare corso ad azioni sinergiche in materia di sicurezza urbana integrata, individuando gli obiettivi generali, i tempi di attuazione e le risorse disponibili al fine di definire in maniera condivisa le priorità degli interventi;
di favorire la massima condivisione di dati e conoscenze relative alla sicurezza del territorio con il contributo dell’Università “G. d’Annunzio”;
di attivare percorsi di ascolto e confronto con le diverse espressioni del tessuto sociale, associativo e produttivo, del mondo del lavoro nonché delle rappresentanze delle comunità immigrate al fine di definire le specifiche esigenze delle differenti categorie sociali ed economiche.
Presso la Prefettura verrà istituita una Cabina di Regia nominata dal Prefetto, di cui faranno parte rappresentanti delle forze di polizia, del Comune e della Polizia Locale. La Cabina di Regia provvederà alla definizione di progetti integrati in materia di polizia di prossimità, al monitoraggio dei risultati, alla valutazione delle iniziative da intraprendere, al coordinamento nella gestione del sistema di videosorveglianza, alla predisposizione di itinerari didattici di educazione alla legalità e prevenzione di comportamenti devianti.
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