Mai cedere all’invidia…
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Gentile Direttore, in uno dei Suoi ultimi articoli Lei ha ironicamente ma presumo anche con un tantino di sofferenza, fatto cenno ad alcune abitudini che qualche rappresentante del popolo Italiano potrebbe avere nelle ore che i comuni mortali passano tra le braccia di Morfeo.
Ma i comuni mortali quando vanno fuori, al massimo viaggiano in seconda, non essendoci la terza, e scelgono la pensioncina da 80 euro per la doppia (intendo la camera…) (neppure dai frati si trova a minor prezzo), possibilmente con colazione compresa (caffè e brioche surgelata), mentre a pranzo e cena specie se in compagnia del coniuge sembrano avere lo stomaco chiuso (oltre al portafoglio), mentre per i “signori”, che non sono assolutamente comuni ( mortali penso di si, salvo decreti dell’ultima ora, magari abbinati ad altri per farli passare inosservati) Lei accenna all’eventualità che in qualche albergo di classe, anche troppo di classe, si possano vedere “…. anche persone con le gonne accanto a persone con i pantaloni..”.
Sarebbe normale che il comune mortale cominciasse a provare un po’ di invidia, considerando anche le frequentazioni di qualcuno che per decenni in Italia e all’estero ha alternato politica a “dormite” in compagnia (anche numerosa), persino su “lettoni” provenienti da molto lontano (in Francia invece si usa ancora la “garconniere” , ci si va con lo “scooterone”, a pochi passi dall’ufficio).
Mah, certo che l’invidia è brutta; ma poi, vai a sapere. Perchè, ad esempio, sbaglio o anche la persona nella foto indossa un bel gonnellino?”.
(Ndr) – Agli scozzesi francamente, pur discretamente anglofili come siamo da sempre, non avevamo pensato facendo riferimento a persone con le gonne e persone con i pantaloni. Tanto più che i pantaloni li indossano anche moltissime donne. Ma pensiamo di poter essere perdonati. Lo scozzese è un personaggio a sé, che di femminile ha davvero poco. Ne seppero qualcosa gli antichi romani. E poi, nel nostro caso, carte, documenti e interviste dei coinvolti parlano di donne. Comunque, staremo più attenti.
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