CHIODI: “HO CHIARITO TUTTO”
Pescara – (S.L.) – (Foto all’uscita di Chiodi dal tribunale, scattate nella confusione e tra spintoni) - GLI INTERROGATORI DEGLI ALTRI INDAGATI – Alle 14 calca incredibile e letteralmente assalto al presidente Chiodi che si è lasciato vedere all’uscita del tribunale, per poi rinunciare a tornare indietro, alla ricerca di un percorso alternativo. Qualche parola comunque l’ha detta a beneficio di telecamere, registratori, telefonini e preistoriche penne che scrivono su carta. Ce ne sono ancora… “Ho chiarito tutto, sono sereno e fiducioso. Domani in conferenza stampa dirò ai giornalisti tutto ciò che posso dire”. Eluse tutte le domande mirate sul privato del presidente e sul suo rapporto definito da lui stesso “debolezza”. Domani, dunque, se ne saprà di più.
GIULIANTE – “C’era poco da chiarire, mi contestano i pasti. Ero in missione e ho mangiato”. Lo ha detto ai cronisti l’assessore regionale Gianfranco Giuliante, al termine dell’interrogatorio dei pm del Tribunale di Pescara, Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio.
GATTI – E’ durato 30 minuti l’interrogatorio dell’assessore regionale Paolo Gatti, tra gli indagati nell’ambito dell’indagine su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. L’assessore, assistito dagli avvocati Gennaro Lettieri e Ernesto Rodriguez, ha risposto a tutte le contestazioni dei pm e si e’ impegnato a fornire ulteriore documentazione a supporto delle istituzionalità dei viaggi effettuati.
FEBBO – E’ arrivato in Tribunale, racconta l’AGI, per essere interrogato dai pm l’assessore regionale Mauro Febbo, tra gli indagati nell’ambito dell’indagine su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. “Venerdi’ – ha detto Febbo ai cronisti – abbiamo presentato la documentazione perche’ e’ giusto e doveroso metterla a disposizione dei magistrati. Questa documentazione non ‘ e’stata reperita negli uffici e non e’ stata consegnata. Sono imputato per aver partecipato a due Vinitaly e ad una conferenza di servizi in Sardegna, qui ho dormito in un B&B per 90 euro. Ho fatto delle missioni a Roma per la marineria pescarese e altre volte per il terremoto. Su questo ho presentato tutta la documentazione,sono quindi sereno. Mi preme sottolineare che non mi viene contestato di aver fatto viaggi in prima classe, ho fatto 36 missioni estere e non ho mai dormito in alberghi a 5 stelle. La sobrieta’ che ho dimostrato in questi cinque anni la confermeremo oggi davanti ai magistrati”.
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